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Religione soggettiva e oggettiva nel giovane Hegel
La critica condotta da Hegel in questi anni al freddo intelletto raziocinante e calcolatore non è assimilabile a quella più tarda della scuola romantica, in quanto non comporta affatto un giudizio radicalmente negativo sull’illuminismo, la Rivoluzione francese o la modernità nel suo complesso.
Religione razionale e popolare
Solo nella prospettiva della difesa del primato della concezione razionale della religione sulle sue declinazioni positive e della necessità di difendere il piano storico-fenomenico dal disprezzo con cui lo consideravano i sostenitori dell’ortodossia è possibile intendere l’interesse del giovane Hegel per la religione.
La religione nel giovane Hegel
Il giovane Hegel traduce l’opposizione fra la religione razionale, fondata sulla ragion pratica, e la religione rivelata, che ha le sue origini in una teologia positiva, nella netta contrapposizione tra credenza soggettiva e oggettiva.
Religione popolare vs cristianesimo
Hegel potrà passare a un’autonoma e originale riflessione speculativa solo nel corso del lavoro da storico pensante, dopo aver sviluppato fino alle estreme conseguenze i postulati della filosofia kantiana e averne colto l’inadeguatezza a dar conto in maniera conseguente del piano storico-fenomenologico.
Kant, l’importanza del giudizio e… un uomo che scambiò sua moglie per un cappello
Oliver Sacks, in L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello, racconta la storia del Dottor P. Kant, nel 1740, pubblica la Critica della facoltà di giudizio. Cosa hanno in comune l’opera kantiana e la storia del Dottor P.? Entrambe ci permettono di comprendere quanto il giudizio sia necessario per l’esperienza umana.
Hegel a Tubinga
La riflessione kantiana è interpretata da Hegel, Hölderlin e Schelling, come avente in sé il fondamento di ogni possibile sviluppo della filosofia e più in generale della rivoluzione spirituale dell’epoca, al cui pieno dispiegamento si trattava di contribuire.
Hegel, la rivoluzione francese e Kant
Nel periodo di Tubinga (1788-1793), all’inizio dell’itinerario spirituale di Hegel, stanno l’incontro con la Rivoluzione francese e l’entusiasmo per essa. Da questo entusiasmo è derivato tutto; esso fonda l’amicizia con Hölderlin e Schelling.
Il giovane Hegel e l’Illuminismo
Esclusivamente mediante una radicale storicizzazione delle categorie ancora astratte e fondate sulla riflessione intellettuale dell’illuminismo, Hegel apparirà in grado di rendersi autonomo da quella tradizione, dopo averla fatta pienamente propria.
La centralità nella formazione di Hegel della cultura classica e illuminista
Il giovane Hegel critica le astratte elucubrazioni intellettualistiche della cultura allora dominante, della vulgata illuminista, cui contrappone, tramite il magistero di Rousseau e Lessing, il modello della cultura greca e indirettamente una concezione del mondo che non perde di vista le origini empiriste e materialiste della cultura illuminista.