Nominato alla carica di primo ministro lo scorso 5 aprile [1], Phạm Minh Chính ha successivamente provveduto a stilare la lista dei ministri e dei funzionari del nuovo governo della Repubblica Socialista del Vietnam. L’8 aprile, il premier ha sottoposto la lista con le seguenti candidature al voto dell’Assemblea Nazionale:
- Lê Minh Khái, ex ispettore generale del governo e Lê Văn Thành, segretario del Comitato del Partito per la città di Hải Phòng, per le cariche di vice premier;
- Phan Văn Giang, membro del Politburo, capo di stato maggiore, viceministro della Difesa uscente, per la carica di ministro della Difesa;
- Bùi Thanh Sơn, membro del Comitato centrale del Partito, viceministro degli Esteri uscente, per la carica di ministro degli Esteri;
- Phạm Thị Thanh Trà, membro dell’ufficio politico, viceministro degli Interni uscente, vicepresidente del Comitato centrale dell’organizzazione, per la carica di ministro degli Interni;
- Lê Minh Hoan, membro del Comitato Centrale del Partito, viceministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale uscente, per la carica di ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale;
- Nguyễn Thanh Nghị, membro del Comitato centrale del Partito, viceministro dell’Edilizia uscente, per la carica di ministro dell’Edilizia;
- Nguyễn Văn Hùng, membro del Comitato centrale del Partito, viceministro della Cultura, dello Sport e del Turismo uscente, per la carica di ministro della Cultura, dello Sport e del Turismo;
- Hầu A Lềnh, membro del Comitato centrale del Partito, vicepresidente e segretario generale del Comitato centrale del Fronte della patria vietnamita, per la carica di ministro e presidente del Comitato per gli affari delle minoranze etniche del governo;
- Trần Văn Sơn, membro del Comitato centrale del Partito, vicepresidente permanente dell’ufficio governativo, per la carica di ministro-presidente dell’ufficio governativo;
- Hồ Đức Phớc, membro del Comitato centrale del Partito, ispettore generale del controllo statale, per la carica di ministro delle Finanze;
- Nguyễn Kim Sơn, membro del Comitato centrale del Partito e rettore dell’Università nazionale di Hà Nội, per la carica di ministro dell’Istruzione e della Formazione;
- Nguyễn Hồng Diên, membro del Comitato centrale del Partito, vicepresidente della Commissione centrale per la propaganda e l’istruzione, per la carica di ministro dell’Industria e del Commercio;
- Đoàn Hồng Phong, membro del Comitato centrale del Partito, segretario del Comitato del Partito per la provincia di Nam Định, per la carica di ispettore generale del governo.
Nella stessa giornata dell’8 aprile, l’Assemblea Nazionale ha approvato la lista presentata dal primo ministro Phạm Minh Chính, rendendo effettive le nomine formulate dal premier. Altri dieci membri del governo continueranno invece a mantenere il proprio incarico, come il ministro della Sanità, Nguyễn Thanh Long, in carica da luglio. In totale, il governo vietnamita è attualmente composto da 28 membri.
Phạm Thị Thanh Trà, nominata ministro degli Interni, sarà l’unica donna a detenere un incarico ministeriale. La 57enne ha precedentemente occupato la carica di viceministro degli Interni, alla quale era stata nominata lo scorso anno, ma ha svolto la maggioranza della sua carriera politica occupando incarichi di prestigio nella sua provincia di origine, quella di Yên Bái. La componente femminile sarà comunque rappresentata anche da Nguyễn Thị Hồng, che nello scorso novembre è stata nominata governatore della Banca del Vietnam e che mantiene il proprio incarico.
Grande interesse ha destato la nomina di Bùi Thanh Sơn al ministero degli Esteri. Il 59enne, laureato in relazioni internazionali, vanta una lunga carriera in ambito diplomatico, avendo ricoperto l’incarico di vicedirettore dell’Accademia diplomatica del Vietnam tra il 1996 e il 2000 e di funzionario presso l’ambasciata vietnamita a Singapore dal 2000 al 2003. Dal 2003 lavora all’interno del ministero degli Esteri, e nel 2009 è stato nominato viceministro, incarico che ha mantenuto fino all’8 aprile. Sơn avrà il compito di proseguire il lavoro di Phạm Bình Minh, che ha diretto il ministero negli ultimi dieci anni con eccellenti risultati. Minh manterrà invece l’incarico di vicepremier, che ricopre dal 2013.
Il nuovo ministro dell’Edilizia, Nguyễn Thanh Nghị, sarà invece il membro più giovane del nuovo gabinetto, all’età di 45 anni. La sua nomina è stata sottolineata anche perché Nghị è figlio dell’ex primo ministro Nguyễn Tấn Dũng, in carica dal 2006 al 2016. Originario della provincia di Cà Mau, Nghị ha un dottorato in ingegneria edile ed è stato vicerettore dell'Università di architettura di Hồ Chí Minh City. Nel 2011 è stato nominato viceministro delle costruzioni all'età di 35 anni, diventando il più giovane funzionario a ricoprire la carica in Vietnam. Nel marzo 2014, è stato nominato vicesegretario del partito della provincia di Kiên Giang, nella quale ha occupato numerosi incarichi dirigenziali fino a oggi.
Il prossimo importante appuntamento politico per la Repubblica Socialista del Vietnam avrà luogo il 23 maggio, quando si svolgeranno le elezioni legislative nazionali e locali. Alle elezioni per l’Assemblea Nazionale parteciperanno 1.084 candidati selezionati dal Fronte della patria vietnamita tra gli iscritti del Partito Comunista e di altre organizzazioni affiliate al Fronte, ai quali si aggiungeranno 77 candidati indipendenti.
Note:
[1] https://giuliochinappi.wordpress.com/2021/04/05/nguyen-xuan-phuc-nuovo-presidente-del-vietnam/