Il Vietnam promuove scambi commerciali e investimenti con l’Italia e l’Europa

Mentre il presidente dell’Assemblea Nazionale del Vietnam, Vương Đình Huệ, sta effettuando una visita ufficiale in Ungheria e Regno Unito, il Vietnam continua a promuovere scambi commerciali e investimenti con l’Italia e l’Europa.


Il Vietnam promuove scambi commerciali e investimenti con l’Italia e l’Europa

Dal 26 al 30 giugno, il presidente dell’Assemblea Nazionale del Vietnam, Vương Đình Huệ, e una delegazione vietnamita di alto livello hanno lasciato Hà Nội per effettuare una visita ufficiale in Ungheria e nel Regno Unito. Questa è la prima visita di lavoro dei leader del Partito e dello Stato vietnamita in Europa nel 2022.

La visita del presidente dell’Assemblea Nazionale Vương Đình Huệ promuove fortemente il partenariato globale e la cooperazione del Vietnam con i paesi europei e continua a favorire l’amicizia tradizionale del Vietnam con l’Ungheria e il Regno Unito. Allo stesso tempo, Huệ ha affermato che il Vietnam ha effettivamente attuato i suoi impegni negli accordi di libero scambio con i Paesi dell’Ue (Evfta) e con il Regno Unito (Ukfta).

Da quando è entrato in vigore l’Evfta (1° agosto 2020), l’Unione Europea ha aumentato l’assistenza tecnica al Vietnam per attuare pienamente questo accordo, principalmente attraverso attività per migliorare la capacità dei funzionari e dei ricercatori del governo vietnamita nella trasformazione del tariffario e nell’attuazione degli impegni del Vietnam negli accordi di libero scambio.

Nel 2021, nonostante le difficoltà, il commercio bilaterale tra il Vietnam e l’Ue ha comunque raggiunto i 63,6 miliardi di dollari, in aumento del 14,8% rispetto al 2020. Nello specifico, il valore totale delle merci esportate dal Vietnam verso l’Ue ha raggiunto i 45,8 miliardi di dollari, in aumento del 14,2%; le esportazioni dell’Ue in Vietnam hanno raggiunto 17,9 miliardi di dollari, in aumento del 16,5% rispetto al 2020. In particolare, il fatturato delle esportazioni del Vietnam nell’Ue utilizzando certificati di origine (c/o modulo Eur. 1) ha raggiunto circa 7,8 miliardi di dollari. Ciò dimostra che molte imprese vietnamite hanno approfittato dell’opportunità della riduzione tariffaria dell’Ue nell’ambito dell’accordo Evfta.

Germania, Italia, Spagna e Belgio continuano a essere i principali mercati di esportazione, con potenziale di crescita. Secondo il Ministero dell’Industria e del Commercio, subito dopo l’entrata in vigore dell’accordo, ad eccezione di alcune voci soggette a contingenti tariffari, i prodotti agricoli chiave del Vietnam per l’Ue erano pepe, anacardi, verdure, frutta, caffè, tè e gomma. Tutti godono di aliquote fiscali preferenziali in seguito all’entrata in vigore dell’accordo.

In particolare, l’Ue è uno dei cinque maggiori mercati di esportazione di prodotti ittici del Vietnam. Per l’Ue, il Vietnam è il secondo più grande fornitore di prodotti ittici in Asia, subito dopo la Cina. La domanda di importazione di prodotti ittici nell’Ue è molto ampia, oltre 50 miliardi di dollari l’anno. Per molti anni, l’Ue è sempre stata conosciuta come uno dei principali mercati di esportazione di prodotti ittici del Vietnam. Pertanto, l’accordo è entrato in vigore, creando molte opportunità per le esportazioni di prodotti ittici vietnamiti verso il mercato dell’Ue, grazie a una serie di impegni sulle tariffe preferenziali.

L’Italia, uno dei principali Paesi dell’Ue e membro attivo del gruppo G7 delle economie sviluppate, considera da sempre il Vietnam un partner di primo piano nel Sudest Asiatico. La Commissione Paritetica Italo-Vietnamita per lo Sviluppo Economico contribuisce alla gestione complessiva di questioni di reciproco interesse quali economia, commercio, tratta di esseri umani, antiterrorismo, criminalità transnazionale, sicurezza informatica, pubblica sicurezza e sicurezza marittima. Il Vietnam sta diventando un efficace ponte tra l’Ue e l’Asean in generale, e tra l’Italia e l’Asean in particolare.

L’entrata in vigore ufficiale dell’accordo Evfta nell’agosto 2020 ha contribuito a promuovere la cooperazione economica e commerciale bilaterale, che è cambiata in termini di qualità, rendendo il Vietnam un partner commerciale chiave dell’Ue nell’Asean, creando condizioni favorevoli per l’accesso ai prodotti vietnamiti in Europa in settori quali tessile e abbigliamento, agricoltura, silvicoltura e pesca, e aumentando le esportazioni dell’Ue in Vietnam, in particolare per macchinari industriali, tecnologia agricola, prodotti chimici, prodotti farmaceutici, automobili, ecc. Questa è una tendenza in cui l’Italia è leader in Europa grazie allo scambio che era già molto forte prima del 2020, e che è stato promosso dal partenariato strategico bilaterale dal 2013. L’Italia rappresenta il quarto partner commerciale del Vietnam nell’Ue, mentre il Vietnam è il principale partner italiano nella regione dell’Asean.

Il tradizionale rapporto di amicizia e cooperazione tra Vietnam e Italia è sempre più consolidato e sviluppato. Il fatturato del commercio bidirezionale negli ultimi 5 anni è sempre cresciuto rapidamente, soprattutto dopo l’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio tra Vietnam e Unione Europea nell’agosto 2020. In seguito all’entrata in vigore dell’Evfta, l’interscambio commerciale bilaterale nel 2021 ha superato i 5,6 miliardi di dollari, con un aumento del +21% rispetto al 2020. Ad aprile 2022, l’interscambio commerciale tra i due paesi ha superato i 2,8 miliardi di dollari, in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Dopo i colloqui con il primo ministro vietnamita Phạm Minh Chính (22 aprile 2022), il premier italiano Mario Draghi ha annunciato che le due parti hanno concordato sulla necessità di continuare ad approfondire il partenariato strategico Vietnam-Italia, sottolineando la necessità di coordinarsi da vicino nei forum multilaterali come le Nazioni Unite, l’Unesco, il forum di cooperazione Asia-Europa (Asem), il quadro Asean-Ue; allo stesso tempo, Draghi ha apprezzato il fatto che le autorità dei due Paesi si stanno coordinando strettamente nell’organizzazione del “Dialogo Asean-Italia per la cooperazione subregionale” sullo sviluppo sostenibile, la gestione delle risorse idriche e la risposta alle catastrofi naturali con la promozione dei collegamenti regionali e subregionali; inoltre, ha impegnato il governo italiano a spingere il parlamento italiano a ratificare quanto prima l’accordo Evipa, ed ha affermato che le imprese italiane vogliono continuare a investire in Vietnam nei settori delle energie rinnovabili, delle infrastrutture, della gestione delle risorse idriche e dell’innovazione, etc.

01/07/2022 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

Condividi

Tags:

L'Autore

Giulio Chinappi

Pin It

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

Newsletter

Iscrivi alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle notizie.

Contattaci: