Non è semplice commentare la due giorni di assemblea per la “Coalizione sociale” lanciata da Landini. A leggere i resoconti, i commenti, le analisi che si fanno intorno a questo soggetto di aggregazione, si può trovare un po’ di tutto. È anche ovvio che sia così, dopo un’assemblea che non ha delineato in maniera netta gli obiettivi della coalizione, né i suoi aspetti organizzativi. Figuriamoci quindi se è possibile rintracciare nella discussione dell’assemblea una vera e propria strategia di azione. 

Per la prima volta dopo 13 anni al potere, il partito conservatore del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, l’Akp, perde la maggioranza assoluta. Sfuma così l’idea del discusso leader incontrastato della scena politica turca di dare vita a una repubblica presidenziale.  

Sabato, 13 Giugno 2015 15:17

Io sono Zagor! Narratori d' oggi

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Ci sono libri e libri, storie e storie, autori e autori. Alcuni di questi libri e storie e autori assomigliano di più a esperienze raccontate da un narratore. Io sono come Zagor!, edito per i tipi della nascente casa editrice Classi fa parte di questo genere di libri e Stefano Gavioli è un narratore, di quelli come l'intendeva Benjamin , che dunque "ha la capacità di scambiare esperienze, (...) la cui scrittura si distingue meno dalla voce degli infiniti narratori anonimi". 

Sabato, 13 Giugno 2015 01:17

Giugno

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Timballini di melanzane

Gioco elettorale di sempre, tutti vincono nessuno perde, ma l’analisi dell’Istituto Cattaneo dice cose diverse. Vincono gli astensionisti, ormai primo partito, e vincono i fascioleghisti dell’urlante Salvini che, con l’estremizzazione a destra, incassa la rabbia ma rende i suoi voti imbarazzanti. 

Al Palaexpò di Roma fino al 13 settembre sono in mostra 150 opere del fotografo statunitense David LaChapelle. 

La vittoria di Hugo Chavez, il 6 dicembre del 1998, ha costituito uno spartiacque in Venezuela, ridefinendo il quadro politico e gli schieramenti. 

"La storia di ogni società sinora esistita è la storia delle lotte di classe" questa è la celeberrima apertura del primo capitolo del Manifesto del partito comunista e costituisce il fondamento della interpretazione materialistica della storia.

L’attacco alla scuola pubblica non è solo rivolto ai diritti contrattuali degli insegnanti; è – soprattutto – un colpo sferrato ai diritti delle studentesse e degli studenti. A quelli che, domani, saranno cittadini con diritti e doveri nel nostro Paese. Un colpo, insomma, a tutta la società e al modo in cui il nostro Paese costruirà il proprio futuro. 

Per capire da dove prende le mosse lo storico accordo del maggio 2015 tra Cina e Russia per la fornitura di gas, bisogna muoversi tra i dati relativi all’ultimo decennio , periodo in cui il Regno di Mezzo cominciò a rivedere le sue politiche energetiche anche alla luce di problemi ambientali e di salute sociale, e mise le basi per il futuro accordo venuto a conclusione il mese scorso. 

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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