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Il ruolo del naïf e dell’allegoria nella poetica di Brecht
La rifunzionalizzazione del naïf doveva permettere, a parere di #Brecht, di abbattere la barriera che nel teatro tradizionale divideva il palcoscenico dalla platea. La Naivität, però, doveva essere inseparabilmente connessa all’effetto di #straniamento, che aveva la funzione opposta di impedire allo spettatore di confondere lo sguardo ingenuo con una presunta visione diretta, assoluta, metafisica della rappresentazione scenica.
non c’è bisogno di urlare w il duce
Non sono fascisti solo coloro che inneggiano al Duce ma anche tutti coloro che violentano la Costituzione, attentano all’uguaglianza e negano i diritti civili.
Le discariche della poesia sono stracolme
Le discariche della poesia sono piene di lirica intimistica. Aggrediamo piuttosto gli oppressori degli uomini e della natura. Non scendiamo a compromessi con le necessità culturali del potere editoriale e di quello più in alto. Come ha scritto Pablo Neruda, la poesia a cui è estranea la passione civile non solo è inutile ma addirittura è dannosa.
E così hanno messo a dormire i Bimbisvegli
Storia di una ricca esperienza educativa, ispirata ai criteri di didattica libertaria di Danilo Dolci, Maria Montessori, Mario Lodi, don Milani, Célestin Freinet, P. A. Kropotkin e Baden Powell, messa a tacere dall’obsolescenza di certa scuola italiana.
le finestre cieche
competizione
Una sinistra di sistema
Libertà
È dal cuore
La città futura
“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”
Antonio Gramsci
VIGNETTE
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