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Venerdì, 23 Ottobre 2015 17:22

La Suburra del ventunesimo secolo

Fotografia di una Roma decadente, malfamata e immorale.

La mafia romana. Il fallimento delle delibere di iniziativa popolare. La Chiusura dei luoghi di cultura e gli sgomberi.

Lavoratori della Cooperativa “29 giugno” da anni impiegati da anni presso  l’Università di Roma Tre sono senza stipendio né tredicesima. Ma continuano a  lavorare. Ora rischiano di perdere il lavoro. L’Università, che li utilizza dal 2007, assumendoli risparmierebbe. Il 17 incontro con il Rettore

Venerdì, 05 Dicembre 2014 20:00

Il senso di una sacrosanta e tempestiva querela

Non può essere lasciata impunita la cinica strumentalizzazione con cui, mentendo, si cerca di presentare la corruzione come un male endemico senza connotati, neutro come una calamità naturale, che riguarda tutti indistintamente.

Venerdì, 05 Dicembre 2014 22:52

La diversità comunista

La vicenda della fasciomafia romana dimostra – una volta di più – la diversità dei comunisti che a quel letamaio si sono sempre opposti coerentemente, e spesso da soli.

I servizi sociali e i lavoratori che vi operano rischiano di diventare le vittime innocenti della campagna mediatica su “Mafia Capitale”. 

“Cupola” tra politica, mafia ed ex pezzi dell'eversione di destra in una holding di stampo mafioso a Roma. L’Italia percepita come corrotta ai livelli di Swaziland e Senegal. Classifica prima dell’inchiesta sulla mafia a Roma. Un ‘ramificato sistema corruttivo’ nell’assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal comune di Roma e dalle aziende municipalizzate. 37 persone sono state arrestate.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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