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Voci da un’assemblea di lavoratori
Resoconto di un’assemblea di lavoratori davanti allo stabilimento Vitesco di Pisa. Il tema è il Green Pass, ma c’è aria di conflitto sui temi del lavoro in generale.
Pandemia, vaccini, Green Pass e capitale: un punto di vista comunista
Contro il Sars-Cov2 non bastano i vaccini, pur utilissimi, ma servono investimenti nella scuola, nella sanità e nei trasporti pubblici. Il governo Draghi preferisce invece scaricare gli obblighi del Green Pass sui lavoratori, liberando i padroni da ogni responsabilità per le prevenzioni.
Il fantasma della libertà
Dopo decenni di predominio assoluto delle ragioni del cosiddetto libero mercato, lo Stato riappare solo con misure emergenziali che per frenare l’epidemia da Coronavirus vengono avvertite come peggiorative delle condizioni di vita dei cittadini.
Aggiornare la cassetta degli attrezzi
I cambiamenti in corso in questa fase del capitalismo sono accelerati dalla pandemia. Stanno costruendo nuovi ammortizzatori sociali e un modello di welfare sempre più sbilanciato a favore di sanità privata e previdenza integrativa. Per fronteggiare questa offensiva occorre aggiornare la cassetta degli attrezzi.
Il green pass è una misura efficace?
Il green pass, pensato come una misura per riaprire le attività economiche in assenza di altri provvedimenti, è inadatto in questa fase a contenere i contagi; meglio sarebbe pensare alla vaccinazione obbligatoria.
È forse il green pass il vero problema?
Mentre i pasdaran confindustriali tornano a licenziare imperversa il dibattito sul green pass. Norme confuse e contraddittorie con il diritto sempre più lontano dall’obiettivo di salvaguardare la salute pubblica e invece assai attento alle ragioni del profitto.
Cosa nasconde l’imposizione del green pass
La questione del green pass non è stata solo un’efficacissima arma di distrazione di massa, ma ha ulteriormente rafforzato il blocco sociale dominante della grande borghesia che – controllando praticamente tutte le casematte necessarie per l’egemonia sulla società civile – ha ancora una volta imposto al dibattito pubblico e politico un tema che non mette in questione il suo dominio economico, sociale e politico.
Oltre il dilemma del passaporto vaccinale
Ha veramente senso la contrapposizione netta e dura tra sostenitori dei vaccini e suoi oppositori (una minoranza) o le cose sono assai più complicate e bisogna rimettere in discussione un intero sistema generatore di pandemie e di controllo sociale?
Tra licenziamenti, libero arbitrio padronale e retorica vaccinale
A metà estate 2021 entra in vigore il Green Pass mentre nel paese sono già migliaia i licenziamenti collettivi dal 1° luglio in poi.
Sull’obbligo vaccinale e il green pass
L’obbligo vaccinale viene giustificato con la necessità di contenere il diffondersi del virus o con la necessità di salvaguardare i lavoratori essenziali. Ma non è tutt’oro quel che luccica.