Articoli filtrati per data: Domenica, 05 Luglio 2015

A poche ore dall’esito del referendum sale la tensione per il futuro di Atene; o sarà ancora (e più di prima) austerità oppure il Paese dovrà cogliere l’occasione di spezzare la gabbia dell’Unione Europea.

Pubblicato in Editoriali |#D43C30

Sembra proprio che la Grecia, con la scelta del referendum, abbia messo allo scoperto le contraddizioni dell'Europa monetarista a guida tedesca. Ne parla in un’intervista su Controlacrisi Vladimiro Giacché.

Pubblicato in Esteri |#0092FF

Nel Trattato Transatlantico per il libero commercio e gli investimenti tra Unione Europea e Stati Uniti (TTIP) che tra pochi giorni sarà ridiscusso a Strasburgo, si prevede anche l’inserimento dell’arbitrato internazionale per le controversie tra Stati e investitori privati esteri. Una clausola pericolosissima per lo stato di diritto e per l’autodeterminazione di ogni singolo stato firmatario del futuro trattato.

Pubblicato in Esteri |#0092FF

Prosegue l’analisi della prof. Ciattini sulla controriforma in chiave liberista dell’università, architettata dal governo. La “buona università” mira a far uscire l’università dalla Pubblica Amministrazione e a introdurre anche in quest’ambito il “jobs act”, la conseguente privatizzazione del rapporto di lavoro per il personale docente.

Pubblicato in Interni |#61bd6d

Partecipazione e coinvolgimento di un gran numero di realtà romane impegnate da anni in esperienze di mutualismo, autogestione e vertenze sociali. La sfida condivisa è di costruire reti e attivare sinergie per compiere un salto di prospettiva e di dimensione e prepararsi concretamente ad un autunno di grandi mobilitazioni con una sinistra finalmente protagonista.

Pubblicato in Interni |#61bd6d

Ci sono “storie troppo vere per essere raccontate”. Fra queste vi è l’inchiesta giornalistica Dark Alliance alla base del film qui recensito. Da essa emerge come la guerra alla droga sia strumentalizzata dall’“Impero” per tenere a bada la plebe moderna, militarizzare il territorio, carcerare un numero incredibile di afro-americani e sostenere il terrorismo; tutto per combattere il totalitarismo comunista, ça va sans dire.

Pubblicato in Recensioni |#09b500

Un Partito Comunista ha bisogno come condizione necessaria per la sua esistenza di un organo d’informazione comunista. Attraverso il giornale il partito vive nella battaglia ideologica, cerca continuamente l’analisi e le contraddizioni dello stato di cose esistenti e dunque favorisce l’aderenza del Partito al movimento reale.

Pubblicato in Esteri |#0092FF

La caduta del muro di Berlino ha favorito paradossalmente il proliferare di nuove barriere di separazione in tutto il mondo. In realtà è il prevalere nella lotta per l’egemonia, anche nella a-sinistra, di posizioni nazionaliste ed eurocentriche, e la debolezza delle posizioni internazionaliste e antimperialiste a favorire il sorgere di nuovi muri, che separano nelle città i ricchi dai poveri, a livello internazionale i paesi dominati dai paesi subalterni.

Pubblicato in Esteri |#0092FF

“Il nemico marcia sempre alla tua testa”, questa la considerazione che viene in mente leggendo le grida di giubilo dei sindacati dopo l’accordo che hanno siglato il 2 luglio con la multinazionale d’oltreoceano per risolvere la vertenza che va avanti da oltre 5 mesi. I lavoratori e le lavoratrici hanno avviato con la lotta una trattativa che poteva portare risultati importanti. I sindacati, invece di portare la lotta fino in fondo, l’hanno deviata chiudendo un accordo su una mediazione estremamente al ribasso e senza prospettive. L'ultima parola adesso agli operai con il referendum.

A diversi mesi dall’entrata in vigore dell’ennesima riforma del mercato del lavoro, i dati mostrano chiaramente la mistificazione dei proclami governativi. L’occupazione non cresce affatto, si trasformano soltanto i contratti che mantengono sostanzialmente invariata la precarietà dei rapporti di lavoro, in ossequio ai desiderata del padronato nazionale e della sua strategia di uscita capitalistica della crisi.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

Newsletter

Iscrivi alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle notizie.

Contattaci: