Giù le mani dal cinema Palazzo!

Durante la giornata di mercoledì 25, numerosi attivisti e cittadini del quartiere San Lorenzo hanno denunciato, con una conferenza stampa nella tarda mattinata e con un partecipato corteo nel pomeriggio, lo sgombero del Nuovo Cinema Palazzo deciso dalla prefettura di Roma con la complicità della sindaca Raggi.


Dopo il vergognoso sgombero avvenuto con un massiccio spiegamento di forze all’alba del 25 novembre, gli attivisti e i cittadini del quartiere San Lorenzo hanno prodotto una giornata di intensa mobilitazione contro lo sgombero del Nuovo Cinema Palazzo, occupato da quasi dieci anni in risposta all’allora decisione della proprietà dello stabile di destinarlo a sala bingo, fonte di impoverimento e degrado per i cittadini e per di più in un quartiere a forte rischio di infiltrazione criminale, senza contare le pesanti e riconosciute ricadute sociali e psicologiche che la ludopatia comporta. 

La costruzione di quest’esperienza dal basso ha reso negli anni il Nuovo Cinema Palazzo teatro di centinaia di eventi culturali di grande rilevanza per la città, richiamando artisti di fama nazionale e internazionale, oltre a luogo di promozione e organizzazione di assemblee di movimento, riunioni territoriali, attività per bambini, cineforum per giovani madri, sale studio per studenti e molto altro ancora. Il Nuovo Cinema Palazzo ha per anni messo a disposizione della popolazione spazi culturali e di aggregazione gratuiti, ha apportato reali benefici al territorio, al punto da spingere la Regione Lazio a muoversi per ottenerne l’acquisizione e la trasformazione ufficiale in spazio dedicato all’associazionismo sociale e culturale.

Nel corso del pomeriggio un grande corteo ha sfilato per il quartiere con la volontà di raggiungere piazza dei Sanniti per svolgere un’assemblea cittadina. Questa volontà è stata di fatto impedita dalla pesante carica della polizia schierata in tenuta antisommossa su via dei Volsci. Nonostante ciò, appare chiaro come la mobilitazione, che coinvolge attivisti dell’intera città, ma soprattutto i cittadini di San Lorenzo che in questi anni hanno potuto sentirsi parte di una comunità, non è destinata a spegnersi almeno finché l’obiettivo di riprendere possesso del cinema e fermare l’ennesimo attacco speculativo non sarà sconfitto!

28/11/2020 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Angelo Caputo

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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