Molti studiosi marxisti hanno sostenuto e dimostrato che, dopo i cosiddetti trenta anni gloriosi del capitalismo, negli anni ’70 si è delineata una grave crisi economica da cui il sistema si è salvato scaricando i costi della ristrutturazione sul costo del lavoro, palesando le sue capacità rivitalizzanti. In questo video, con un’intervista a Federico Giusti, si analizzano nel dettaglio questi temi: politiche neoliberiste, riduzione del salario, taglio ai servizi sociali che rappresentano il salario accessorio, diffusione del precariato, dei contratti atipici in tutti gli ambiti, aumento dell’età pensionabile e diminuzione delle pensioni, disoccupazione etc.
Due domande sembrano fondamentali: dopo anni di deindustrializzazione, di delocalizzazioni, di crisi demografica, di crescita in rallentamento, di perdita del potere di acquisto dei salari l’Italia si avvia ad essere un paese sempre più marginale nello scenario mondiale? Quale sarebbe la risposta più adeguata a questi processi da parte del mondo del lavoro?