Due argomenti in questi ultimi giorni hanno fatto molto discutere: la ritirata russa da Kherson e i frammenti di missile che hanno colpito un villaggio in Polonia, al confine tra questo Paese e l’Ucraina. Nonostante le urla di Zelensky, sembra ormai accertato che si tratta di un missile di fabbricazione sovietica lanciato dall’esercito ucraino. Molto più complicata è la questione della ritirata da Kherson, che alcuni considerano una vera e propria sconfitta. In questo video si propone una tesi diversa: come avviene in situazioni simili di guerra, la ritirata ha avuto lo scopo di accorciare il fronte, in modo da ammassare più truppe, anche perché i soldati russi sono numericamente inferiori a quelli ucraini, ampiamente aiutati da mercenari polacchi e anglofoni. Assai difficile dire che succederà nei prossimi mesi, benché risulti chiaro che le operazioni militari si faranno più complicate per l’approssimarsi dell’inverno, quindi del fango, del gelo, del ghiaccio.
Dopo Kherson
Un’analisi dei più recenti sviluppi della guerra in Ucraina
- di Alessandra Ciattini
- 25/11/2022
-
- video
25/11/2022 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
L'Autore
Alessandra Ciattini
Alessandra Ciattini insegna Antropologia culturale alla Sapienza. Ha studiato la riflessione sulla religione e ha fatto ricerca sul campo in America Latina. Ha pubblicato vari libri e articoli e fa parte dell’Associazione nazionale docenti universitari sostenitrice del ruolo pubblico e democratico dell’università.