Come abbiamo ripetuto in numerosi nostri articoli, il Vietnam è oggi una delle potenze emergenti più importanti non solo dal punto di vista economico, ma anche geopolitico. Per questo, la partecipazione della Repubblica Socialista al vertice BRICS di Kazan’, in Russia, era particolarmente attesa. Su invito del Presidente Vladimir Putin, infatti, una delegazione vietnamita guidata dal Primo Ministro Phạm Minh Chính e composta, tra gli altri, anche dal Ministro degli Esteri Bùi Thanh Sơn e dal Ministro dell’Industria e del Commercio Nguyễn Hồng Diên, ha raggiunto la capitale del Tatarstan per l’importante incontro tenutosi il 23 e 24 ottobre con la partecipazione dei Paesi BRICS e di oltre trenta Paesi invitati.
Secondo gli analisti vietnamiti, la partecipazione del Primo Ministro Phạm Minh Chính al vertice ha rappresentato un importante passo nell'attuazione della politica estera del Vietnam, basata su indipendenza, autosufficienza, multilateralismo e diversificazione delle relazioni esterne. La partecipazione della Repubblica Socialista all’evento diplomatico più importante dell’anno riafferma con forza lo spirito proattivo, attivo e responsabile del Vietnam nell'affrontare le questioni globali, e sottolinea l'impegno del Paese a promuovere il multilateralismo, la solidarietà globale e lo Stato di diritto, facendo sentire la voce dei Paesi in via di sviluppo per la pace, la cooperazione e lo sviluppo globali. Il coinvolgimento del Vietnam nelle discussioni su questioni globali urgenti con le principali economie emergenti conferma ulteriormente la sua posizione, ruolo e prestigio, dipingendo l'immagine di una nazione pacifica, cooperativa, dinamica e innovativa.
Nel corso del suo soggiorno in Russia, il Primo Ministro vietnamita ha incontrato il Vice Primo Ministro russo Aleksandr Novak, il Ministro dello Sviluppo Economico Maksim Rešetnikov e il Ministro dell’Industria e del Commercio Anton Alichanov. In quest’occasione, Phạm Minh Chính ha sottolineato il fruttuoso sviluppo dei legami politici e diplomatici tra Vietnam e Russia, in particolare dopo la visita di Stato del Presidente russo Vladimir Putin in Vietnam nel giugno 2024, osservando che una serie di scambi e incontri tra i leader di alto livello dei due Paesi ha consolidato una base politica affidabile per la cooperazione in vari settori.
Da parte sua, il Vice Primo Ministro Novak ha affermato che il Presidente Putin e i leader del Governo russo attribuiscono grande importanza al partenariato strategico comprensivo con il Vietnam e considerano il Vietnam un partner fondamentale nell'Asia-Pacifico.
Poiché molti paesi si stanno orientando verso l'energia verde per combattere il cambiamento climatico, il Primo Ministro vietnamita ha esortato il Governo russo a esplorare nuove opportunità di cooperazione con il Vietnam, pur implementando efficacemente gli accordi esistenti in questo settore cruciale: “Il Governo vietnamita accoglie sempre favorevolmente e offre tutto il possibile supporto alle aziende russe, comprese quelle del settore petrolifero e del gas, che sono interessate a espandere le loro operazioni in Vietnam”, ha detto.
Proprio a questo fine, Phạm Minh Chính ha tenuto anche un incontro con il Ministro dell’Energia Sergej Civilëv, descrivendo la cooperazione energetica e nel settore del petrolio e del gas come un pilastro importante del partenariato strategico globale tra Vietnam e Russia. Il Primo Ministro ha inoltre sottolineato che il Vietnam valorizza sempre la sua amicizia tradizionale e il partenariato strategico globale con la Russia, e desidera rafforzare e approfondire la cooperazione in vari settori per il bene dei popoli dei due Paesi.
Dal canto suo, Civilëv ha affermato che il Governo russo e il Ministero dell'Energia apprezzano la cooperazione tra Vietnam e Russia, e auspicano più progetti di cooperazione in nuovi settori in futuro, rispondendo alle esigenze di sviluppo di ciascun Paese in ambiti come il cambiamento climatico, la transizione energetica e l'uso di energia verde, energia pulita e energia atomica per scopi pacifici.
Oltre ai rappresentanti del Governo russo, compreso il Presidente Vladimir Putin, Phạm Minh Chính ha avuto modo di tenere incontri bilaterali anche con altri importanti leader dei Paesi BRICS e di altri Paesi presenti al vertice, come il Presidente cinese Xi Jinping, il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, il Presidente kazako Qasym-Jomart Toqaev, il Presidente turkmeno Serdar Berdimuhamedow, il Primo Ministro etiope Abiy Ahmed Ali e il Presidente bielorusso Aljaksandr Lukašėnka.
Nell’incontro con il leader cinese, in particolare, Phạm Minh Chính ha affermato che il Vietnam considera sempre lo sviluppo dei legami con la Cina una politica coerente, una necessità oggettiva, una scelta strategica e una priorità assoluta nella sua politica estera. Il Primo Ministro ha poi elogiato i contributi eccezionali della Cina al meccanismo dei BRICS e ha espresso la sua disponibilità a collaborare con i membri dei BRICS per promuovere il ruolo dei Paesi in via di sviluppo nella risoluzione delle questioni legate alla pace e allo sviluppo globale.
Anche Xi Jinping ha espresso soddisfazione per lo sviluppo sempre più pratico ed efficace delle relazioni tra Vietnam e Cina, sottolineando la necessità di rafforzare i legami. Il Presidente della Repubblica Popolare e Segretario Generale del Partito Comunista ha dichiarato che la Cina è pronta a collaborare con il Vietnam per mantenere discussioni strategiche volte a approfondire la collaborazione pratica e sviluppare il partenariato strategico cooperativo globale bilaterale e la comunità Vietnam-Cina con un futuro condiviso. Ha infine affermato che indirizzerà le agenzie competenti a migliorare la connettività dei trasporti tra Cina e Vietnam per promuovere i collegamenti tra le due economie (la Cina dovrebbe infatti essere coinvolta nel progetto vietnamita per realizzare una linea ferroviaria ad alta velocità che colleghi il nord e il sud del Paese).
Intervenendo alla sessione plenaria del 24 ottobre, il Primo Ministro vietnamita che il mondo sta entrando in un'era di profonda integrazione con l'emergere della tecnologia intelligente e dell'innovazione. Tuttavia, deve affrontare anche sfide senza precedenti, come il cambiamento climatico, l'esaurimento delle risorse naturali, l'invecchiamento della popolazione, l'instabilità geopolitica, l'aumento dei conflitti, delle disuguaglianze e delle divisioni.
“Costruire un ordine mondiale basato su regole, responsabilità condivisa e azioni basate su principi è fondamentale per raggiungere pace, cooperazione e sviluppo”, ha affermato Phạm Minh Chính, sottolineando il ruolo dei BRICS nella cooperazione tra i Paesi in via di sviluppo. In particolare, il rappresentante vietnamita ha proposto cinque connessioni strategiche per contribuire agli sforzi del blocco per un mondo migliore:
- Connessioni di risorse per adattarsi al cambiamento climatico e promuovere economie verdi, digitali e circolari, garantendo al contempo la sicurezza alimentare, energetica e informativa, in particolare con il crescente potere economico dei BRICS.
- Connessioni nelle infrastrutture strategiche tra BRICS e Paesi in via di sviluppo, che dovrebbero andare oltre quelle ferroviarie, stradali, aeree e marittime e includere anche infrastrutture digitali e condivisione dei dati per promuovere l'economia digitale globale.
- Connessioni nelle catene di approvvigionamento globali basate su scienza, tecnologia e innovazione, che creeranno nuovi motori per la crescita economica e amplieranno le opportunità di sviluppo per ogni Paese, diversificando allo stesso tempo produzione, prodotti e mercati.
- Connessioni tra le persone attraverso cultura, istruzione, turismo e scambi, che aiuteranno a promuovere "unità nella diversità", dove i valori divergenti sono rispettati e quelli condivisi vengono valorizzati.
- Connessioni nella riforma dei meccanismi di governance globale verso maggiori legami, equilibrio, uguaglianza, efficienza, inclusività e completezza, che sono fondamentali per uno sviluppo rapido e sostenibile.
Condividendo le lezioni di sviluppo del Vietnam, il Primo Ministro ha ribadito che connessione e integrazione per lo sviluppo globale rappresentano l'approccio coerente del Paese, che mette le persone al centro: “Il progresso sociale e l'equità e la protezione ambientale non dovrebbero essere sacrificati per una mera crescita economica”, ha affermato. Infine, ha ribadito che il Vietnam aderisce alla sua politica estera di indipendenza, autosufficienza, pace, amicizia, cooperazione e sviluppo, multilateralismo e diversificazione delle relazioni, e al ruolo di buon amico, partner affidabile e membro attivo e responsabile della comunità internazionale.