Il Vietnam diventa un partner sempre più importante per l’Italia

A cinquant’anni dall’apertura delle relazioni bilaterali, Vietnam e Italia hanno sviluppato rapporti di primaria importanza in ambito economico e commerciale, al punto che oggi la Repubblica Socialista rappresenta il primo partner del sud-est asiatico per Roma.


Il Vietnam diventa un partner sempre più importante per l’Italia

 

Tra il 25 e il 28 luglio, il presidente della Repubblica Socialista del Vietnam, Võ Văn Thưởng, ha avuto modo di visitare l’Italia come tappa del suo viaggio in Europa, che l’ha visto anche recarsi a Vienna e presso la Città del Vaticano. La visita del leader dello Stato vietnamita ha rappresentato un'importante occasione per rinverdire le relazioni bilaterali tra Roma e Hà Nội, in corrispondenza delle celebrazioni per i cinquant’anni dall’apertura delle relazioni diplomatiche e il decimo anniversario dalla stipulazione del partenariato strategico bilaterale. Nel corso del suo soggiorno nella capitale, Võ Văn Thưởng ha avuto modo di incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il primo ministro Giorgia Meloni e il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana.

Esprimendo la sua gioia per i progressi nella cooperazione bilaterale in molteplici campi, in particolare economia, commercio e investimenti, il primo ministro Meloni ha affermato il rispetto dell'Italia per la statura e il ruolo del Vietnam nella regione indo-pacifica: “Rimane molto spazio per i due paesi per espandere la cooperazione e l'Italia è determinata ad unirsi al Vietnam nel promuovere la nostra partnership strategica per superare insieme le attuali sfide del mondo e delle regioni”, ha affermato. Dal canto suo, il presidente Thưởng ha sottolineato che il Vietnam desidera intensificare la collaborazione multiforme con l'Italia, in particolare in politica e diplomazia, economia, istruzione e formazione, cultura e arte, e altri potenziali settori.

L'Italia si è impegnata ad assistere il Vietnam in termini di finanza, tecnologia e formazione della forza lavoro per far fronte al cambiamento climatico. Ha inoltre accolto con favore la proposta del Vietnam sull'istituzione di un quadro trilaterale sull'agricoltura tra Vietnam, Italia e un Paese terzo per contribuire ad affrontare la questione della sicurezza alimentare globale. A seguito dell'incontro, il presidente Thưởng e il primo ministro Meloni hanno assistito alla firma di un accordo sull'assistenza giudiziaria reciproca in materia penale e di un programma di cooperazione culturale per il periodo 2023-2026 tra i due Paesi.

Il 27 luglio, le due parti hanno rilasciato una Dichiarazione congiunta sul rafforzamento del partenariato strategico Vietnam-Italia, documento nel quale vengono riassunti gli esiti del viaggio del presidente Võ Văn Thưởng nel nostro Paese. “Durante i colloqui, in un'atmosfera di amicizia e comprensione reciproca, le due Parti hanno espresso il loro grande apprezzamento per la robusta crescita delle relazioni bilaterali negli ultimi 50 anni e hanno convenuto di promuovere ulteriormente gli scambi e i contatti ad alto livello nell'ambito bilaterale e multilaterale, al fine di migliorare l'efficacia dei meccanismi di cooperazione tra i due Paesi. Le due parti hanno discusso ampiamente della direzione futura delle loro relazioni, nonché di questioni internazionali e regionali di reciproco interesse”, si legge nella dichiarazione.

Il documento sottolinea anche come oggi l’Italia e il Vietnam siano partner economici e commerciali reciprocamente importanti, come dimostrano i dati della costante crescita registrata dagli scambi bilaterali. In effetti, questi hanno raggiunto i 6,2 miliardi di dollari nel 2022, in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, con il Vietnam che è attualmente il primo partner commerciale dell’Italia nella regione dell’ASEAN, mentre l’Italia rappresenta uno dei principali partner del Vietnam in Europa. Nello specifico, le esportazioni del Vietnam verso l'Italia lo scorso anno sono state pari a 4,4 miliardi di dollari, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente, e le sue importazioni dall'Italia sono state pari a 1,7 miliardi di dollari, in crescita del 3,6%. Ad oggi, l’Italia occupa anche il 33° posto su 143 Paesi e territori che investono direttamente in Vietnam, mentre il Vietnam è una delle dieci principali destinazioni degli investimenti italiani tra i Paesi in via di sviluppo. Come si legge nel documento, “le due parti si sono impegnate a continuare ad attuare pienamente ed efficacemente l'accordo di libero scambio Vietnam-UE (EVFTA) e a migliorare l'accesso al mercato dell'altra parte, eliminando le restrizioni commerciali inutili e ingiustificate. Hanno inoltre convenuto di mantenere l'effettiva attuazione del Comitato misto per la cooperazione economica e di adoperarsi per portare presto il valore degli scambi bilaterali a 7 miliardi di dollari”.

“Le due parti hanno convenuto sull'importanza della cooperazione bilaterale sullo sfondo di sviluppi complessi, imprevedibili e potenzialmente instabili nella regione e nel mondo, nonché di molte questioni globali sempre più serie che la comunità internazionale deve affrontare”, prosegue il comunicato congiunto. “Di conseguenza, le due parti hanno ribadito la loro determinazione a rafforzare il partenariato strategico Vietnam-Italia continuando la cooperazione nei settori tradizionali ed espandendola in nuove aree come la trasformazione digitale, la crescita verde e la risposta ai cambiamenti climatici”.

Proprio la questione climatica occupa ampio spazio all’interno del testo, visto che il Vietnam è uno dei Paesi che subisce maggiormente le conseguenze del riscaldamento globale. Per questo motivo, il governo di Hà Nội ha stipulato con molti altri Paesi accordi di cooperazione per aiutare la nazione del sud-est asiatico a combattere e prevenire il cambiamento climatico. A tal proposito, “le due Parti hanno accolto con favore i forti impegni presi dal Vietnam alla COP26 per raggiungere l'azzeramento delle emissioni entro il 2050. Hanno inoltre ribadito la cooperazione esistente nel quadro del Memorandum d'intesa sulla mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici firmato nel 2018”.

Gli accordi presi in occasione della visita del presidente Võ Văn Thưởng dimostrano come il Vietnam, una delle economie emergenti in più rapida ascesa a livello planetario, sia un partner sempre più importante per l’Italia, nonché per tutta l’Unione Europea. In occasione della visita del leader vietnamita, il parlamento italiano ha anche ratificato l’Accordo per la protezione degli investimenti UE-Vietnam (EVIPA), che va ad aggiungersi all’Accordo di libero scambio UE-Vietnam (EVFTA), già in vigore tra le parti.

04/08/2023 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Giulio Chinappi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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