Se siamo uomini

Mentre si viene inondati dal chiacchiericcio di fondo sulla "sentenza" del processo a Salvini l'umanità si contorce altrove, dilaniata da ingiustizie e dal dolore. L'esperienza dà forma ad una coscienza o ad una sua approssimazione distorta e lontana dalla realtà e dai bisogni umani. Da questa coscienza può dunque nascere una nuova storia aggrappata al reale, o il ripetersi di vecchie tragedie sotto forma di farsa, perché l'umanità rimane altrove, mentre il dolore rimane reale...


Se siamo uomini Credits: Sandor Csudai

Se siamo uomini

(in ricordo della strage di migranti di Ferragosto 2020 nel Mediterraneo)

 

Parte I

 

E tra le genti

che attraversano la tempesta e

nel tempo sopravvivono,

non al ricordo

che quello uccide ogni singhiozzo di vita,

vive una realtà colorata,

poliedrica sinfonia di vicende umane che

raccontano

di amori lasciati lontano,

di attese

di morti improvvise

di speranze e dolore

di chi vede scomparire sguardi carichi

di orrore

sotto la spuma del mare.

Profondo sonno della ragione

quello che non vuol vedere,

ascoltare e prendere parte,

se siamo uomini.

 

Parte II

 

Non sopportare il peso,

tu che blandisci la diversità

ma ne fai un incidente

impossibile da tenere,

come violenza

da abbandonare lontano

da una normalità amata.

Non lo puoi reggere,

quel peso,

che la fragilità è un affronto

e un disturbo

che ti appartiene.

E allora non puoi,

mutilato nella tua umanità,

capire e

comprendere.

Lasciati andare

senza coprire più

quei sentimenti imbarazzati:

contrasto di vicende interiori,

confuse,

che l'impotenza è pervicace

l'esperienza oramai impropria

e l'oblio un rifugio.

Lasciati andare

senza più tormento,

per essere compiuto,

da altri,

e disumano.

 

Parte III

 

Non più.

Mai più.

E sarà ancora,

invece,

perché rotola via

il filo che conduce

al fondo del mare.

Si perde

tra le infinite onde

il destino di tutti noi.

Rimane

indelebile

come uno squarcio nell'anima,

il ricordo e l'amore

per chi ha provato

e ha lottato col mare.

Se non più,

se non mai più,

allora ancora

rimarrà

per sempre con noi,

che lottiamo

sulla terra

e non possiamo farne a meno.

 

 

(Agosto 2020)

21/12/2024 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
Credits: Sandor Csudai

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L'Autore

Riccardo Filesi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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