Il PRC di Civitavecchia ha analizzato e discusso il documento Revelli per aprire, dopo “L’altra Europa”, una fase costituente di un soggetto politico nazionale.
Il Direttivo del PRC di Civitavecchia
Il PRC di Civitavecchia ha analizzato e discusso il documento Revelli per aprire, dopo “L’altra Europa”, una fase costituente di un soggetto politico nazionale.
Nella nostra discussione è emerso quanto segue:
- Condividiamo l’avvio di una fase costituente per la nascita di un soggetto politico antiliberista ed anticapitalista in Italia;
- Auspichiamo che il nuovo soggetto si apra a nuove adesioni, superando il 4% dei consensi raggiunto dalla lista “L’altra Europa”;
- Riteniamo però che tale apertura debba avvenire nella chiarezza della linea politica, alternativa non solo al renzismo ma al PD ed al centro-sinistra in Italia, mentre in Europa il riferimento imprescindibile è alla Sinistra Europea, visto che le scelte nazionali risultano sempre più indissolubilmente legate a quelle europee;
- Chiediamo inoltre che questa apertura si accompagni ad una linea politica più analitica e critica rispetto alla moneta unica ed alle politiche economiche adottate nella zona Euro;
- Giudichiamo il tesseramento proposto da Revelli controproducente, vista la poca chiarezza e la confusione in cui versa attualmente “L’Altra Europa”. Per lo stesso radicamento e rafforzamento di una forza anticapitalista e antiliberista resta fondamentale l’organizzazione politica strutturata dei comunisti;
- Riteniamo infine che la proposta della segreteria del PRC di aderire all’altra Europa “senza vincoli di mandato” sia addirittura irricevibile.
I compagni del PRC si impegnino a rafforzare la fase costituente avviatasi con “L’Altra Europa” attraverso la mobilitazione sociale, il coinvolgimento dei cittadini, la denuncia delle politiche del governo Renzi e della Troika europea, a partire dallo Stop TTIP e della promozione del referendum abrogativo dell’articolo 81 della Costituzione (“Pareggio in bilancio”).
Civitavecchia, 11 dicembre 2014