Si è costituito il 28 maggio scorso il Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo”. Partendo dalla constatazione della crisi profonda dell’attuale movimento comunista in Italia, che produce inevitabilmente anche la crisi del pensiero marxista italiano, il Centro si propone di fornire il proprio contributo per il riaffermarsi, nel nostro paese, di un pensiero marxista e comunista degno della propria grande storia.
Dallo Statuto provvisorio, approvato dall’Assemblea del 28, emerge che il Centro “si caratterizza per la sua natura democratica e antifascista, ha come scopo l’analisi e l’approfondimento della società contemporanea e la promozione di molteplici attività culturali, politiche, di documentazione e di informazione storica e sociale, su scala nazionale, con particolare riferimento al pensiero, all’esperienza storica e alla prassi internazionale del marxismo e al pensiero e alla prassi, in Italia, di Antonio Gramsci”.
Tra i compiti immediati ci sarà l’analisi dell’attuale imperialismo e delle sue irrefrenabili pulsioni di guerra, dell’odierno quadro internazionale segnato dallo scontro tra fronte imperialista e NATO e fronte antimperialista, del carattere imperialista dell’Unione Europea.
Altri temi saranno lo studio sulla storia del movimento marxista e comunista nel mondo e in Italia, dei rapporti di classe in Italia, del movimento sindacale italiano, dello Stato borghese, della questione meridionale, del welfare, della questione centrale dell’ambiente da un punto di vista anticapitalista e del rapporto tra diritti sociali diritti civili.
L’altro importante compito è la formazione di nuovi quadri militanti.
Il Centro gode già di numerose e prestigiose adesioni di intellettuali e quadri operai, tra cui tre esponenti del nostro collettivo politico. L’elenco completo è disponibile in questo comunicato.
Sono stati costituiti anche 13 gruppi di lavoro che spaziano dalle questioni internazionali, alle lotte di classe, alla forma-partito, allo Stato e ai principali nodi teorici.
Il Centro Studi “Domenico Losurdo” si annuncia aperto, disponibile al confronto e alla messa a valore delle energie intellettuali e popolari e si attende nuove adesioni.
Vi proponiamo anche il link all’interessante e esauriente introduzione di Alessandro Volponi all’assemblea costitutiva e alle conclusioni di Fosco Giannini.
