Irreversibilità della crisi, irriformabilità dell’UE, fine del riformismo
di Giovanni BrunoLa crisi di sistema non si risolve con il riformismo: le politiche neokeynesiane rilanciano marginalmente il ciclo economico e possono consentire un accumulo di forze anticapitaliste, ma non risolveranno mai la crisi del sistema capitalistico, che potrebbe scegliere soluzioni drastiche (la guerra).
In scena alle Terme di Caracalla la logica del neoliberismo
di Renato Caputo e Holly GolightlyL’attuale modo di produzione è talmente in crisi da considerare le proprie stesse sovrastrutture culturali dei faux frais della produzione, delle spese improduttive da ridurre al minimo. Così il paese scivola sempre più nella barbarie, come dimostra esemplarmente il livello sempre più mediocre delle stesse messe in scena al Teatro dell’Opera di Roma
Seguendo l’invito di La Porta a riprendere la riflessione proviamo a fornire un breve profilo di uno dei massimi esponenti del marxismo novecentesco: György Lukács.
Lasciavano la loro terra – una terra a volte aspra, ma a volte così generosa, ricca di profumi colori e suoni – semplicemente per sfuggire dalla disoccupazione, semplicemente per sopravvivere
Diciamo la verità: il film di per sé stesso è davvero poca cosa. Un'opera di maniera, fiacchissima, con due interpreti di successo, Morgan Freeman e Diane Keaton, molto sazi degli allori già mietuti; una regia convenzionale di Richard Loncraine (che pure ha nel suo curriculum un Orso d'Argento a Berlino nel 1996 per il suo originale “Riccardo III”), parzialmente ingentilita da una bella fotografia ad opera di Jonathan Freeman.
Renzi: riformare le classi dirigenti del Sud. Al metodo Ricasoli La Marmora del 1861 – 116.000 soldati piemontesi nella guerra civile contro il “brigantaggio” – il Governo preferisce una blitzkrieg di strabilianti promesse di investimenti nel Sud. Agosto, bilancio mio non ti conosco.
La crisi dei dogmi europeisti della classe politica italiana
di Francesco CoriOrmai il tabù dell’euro sembra rotto ed è un bene che se ne parli, che su questo tema si sviluppi la battaglia politica e che si colleghi tale dibattito con le questioni sociali.
La Cina che conosciamo oggi è frutto di 35 anni di riforme economiche di tipo capitalistico e hanno avuto inizio nel 1979, dopo che nel dicembre del 1978 si era tenuta la riunione del Comitato Centrale del partito, in cui Deng Xiaoping riuscì a primeggiare mettendo da parte Hua Guofeng che aveva esercitato il potere dopo la morte di Mao Zedong e Zhou Enlai.
Buonismo astratto e spietatezza concreta (I parte)
di Alessandra CiattiniL'articolo analizza alcuni motivi di quell'ideologia che ci viene trasmessa quotidianamente dai mass media, ispirata al “buonismo”, che immagina di poter risolvere i tragici problemi del mondo contemporaneo con l'appello alla “buona volontà” e ai “buoni sentimenti”.
Altro...
I lavoratori dell’azienda di trasporti romana, Atac, protestano per un rinnovo contrattuale che non si vede da un decennio e per le difficili e precarie condizioni di lavoro a cui sono soggetti, e subito il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio parla di «spregio verso il bene pubblico»; un gruppo di lavoratori di Pompei si riunisce in assemblea, il sito archeologico apre con un ritardo di un’ora e quarto e immediatamente il presidente del Consiglio, Matteo Renzi dice di aver provato «una rabbia incontenibile».
Il 12 luglio scorso si è svolta la prima partecipatissima assemblea nazionale dell'l’Associazione per la ricostruzione del Partito Comunista.
Un anno di Social Strike e opposizione al Programma Nazionale delle Riforme del governo Renzi: Legge Poletti, Jobs Act e Buona Scuola e all'austerity imposta dalla Troika.
Fronte antiliberista e ruolo anticapitalista dei comunisti
di Giovanni BrunoLe prospettive di Rifondazione Comunista: Fronte antiliberista e anticapitalista di classe o “costituente della sinistra riformista”?