Visualizza articoli per tag: welfare
La lotta di classe dall’alto contro gli ultimi
Il grande bluff della sinistra liberal italiana
Poiché su questo importante argomento il nostro collettivo politico ha una visione plurale, abbiamo deciso di dare spazio alle posizioni di singoli compagni, per stimolare un dibattito che parta dai diversi punti di vista e sensibilità.
Ambiguità e contraddizioni della nuova segretaria del Pd
Lea e prestazioni sanitarie: qualcosa non torna dalle rilevazioni statistiche
Dal monitoraggio dei Livelli essenziali di Assistenza (Lea) escono dati e notizie che stridono con la realtà quotidiana
Crollo delle nascite e la doppia morale sulla immigrazione
Il degrado del welfare, delle condizioni e delle retribuzione dei lavoratori e del loro potere contrattuale, non è responsabilità degli immigrati ma di chi li sta sfruttando, oltre che delle dei maggiori sindacati e delle “sinistre”.
L'uso capitalistico dell'immigrazione
La forza-lavoro immigrata viene additata come responsabile di molti nostri mali. Si tratta di un pretesto per accentuare il carattere repressivo dello Stato. In realtà essa svolge un ruolo positivo per i conti pubblici e soprattutto una funzione importante per il sostegno dei profitti, tendendo a ridurre il salario diretto, indiretto e differito. Il vero, sottaciuto problema è la libera circolazione dei capitali
Se aumenta il costo della vita il problema non è legato alla quantità di moneta
Proviamo a confutare i luoghi comuni in materia di salario, inflazione, reddito di cittadinanza e politiche fiscali
Malasanità o sanità malata?
Nonostante l’esperienza del Covid la sanità continua a essere definanziata, il personale continua a essere carente e ci si va orientando, con la complicità dei sindacati, verso la privatizzazione.
La crescita dei profitti e il benessere dell’impresa promuove il lavoro?
Proviamo a confutare la vulgata ufficiale su occupazione femminile, giovanile e precarietà. Gli sgravi fiscali, le decontribuzioni ecc. concorrono a ridurre il costo del lavoro e ad aumentare i profitti, non l’occupazione.