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Gramsci, le masse e il Partito
Secondo Gramsci le élite rivoluzionarie del partito proletario, essendo composte da intellettuali organici alla loro classe di riferimento, non hanno valore di per sé, ma mirano a divenire “funzioni specializzate” di organismi di massa “complessi e regolari”, che non mirano a perpetuare la loro funzione direttiva, ma sono organiche a una massa sociale resa omogenea e compatta, al punto da potersi costituire in intellettuale collettivo.