Visualizza articoli per tag: Democrazia

Per il proporzionale nelle istituzioni e nei luoghi di lavoro, per abolire le controriforme su pensioni-lavoro-scuola, per costruire un programma e un blocco politico-sociale anticapitalista.
La rivoluzione cubana ha cercato di superare il legame tra bisogno e interesse privato, facendo progredire democrazia e libertà
La vittoria del Sì ostacolerebbe la partecipazione democratica delle classi popolari
La CGIL a Pomezia spiega le ragioni del NO. Se vogliamo un vero “cambiamento” la Costituzione del 1948 va finalmente attuata
Il Sì al referendum serve alla redistribuzione di reddito e potere dal basso verso l’alto
La vittoria del NO è una premessa per tentare di riportare la Costituzione nei luoghi di lavoro. Da sola non sarà sufficiente: occorrerà lavorare per modificare i rapporti di forza nei posti di lavoro e per costruire le condizioni per una grande mobilitazione nel Paese
Giovedì, 23 Giugno 2016 19:05

Difendiamo la libertà di opinione dei lavoratori

Un appello in difesa degli operai della FCA di Pomigliano licenziati. A luglio un'assemblea pubblica.

Venerdì, 22 Aprile 2016 13:52

Oltre i referendum, la democrazia diretta

L’esito del referendum del 17 aprile sottolinea la necessità del duro lavoro per una partecipazione politica di massa

Venerdì, 26 Febbraio 2016 16:28

Perché modificare la Costituzione?

Di fronte ai nuovi tentativi di modificare parti importanti della Costituzione del 1948, proviamo a porci alcune domande fondamentali.

Giovedì, 04 Febbraio 2016 13:10

Una stagione politica decisiva

La futura battaglia referendaria deve essere lo spunto per tornare a parlare dei diritti sociali

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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