“Il passato e il suo ricordo possono intralciare gli indirizzi politici dei governi. Vengono pertanto revisionati, ristrutturati o sepolti. A distanza di anni e di decenni hanno comunque la pessima abitudine di riemergere, di riprodursi con sembianze a volte deformate ed effetti tali da seminare sgomento e provocare reazioni anomale e controproducenti in Occidente. Il mondo musulmano vive ancora la nostra recente esperienza in Algeria e nel Medio Oriente, ma conserva una memoria genetica di un passato non troppo lontano, di persecuzioni e del sangue versato dopo la Seconda Guerra Mondiale. E prima o poi quella memoria tornerà a tormentare la coscienza del mondo occidentale.”
Nell’articolo precedente “Sono un bancario…non un banchiere” ci eravamo lasciati su un’ipotesi di un percorso di lotta per contrastare l’offensiva dell’ABI che doveva materializzarsi nella proclamazione di 2 giorni di sciopero della categoria.
“Esiste un paese dove si vive bene, dove la qualità della vita è migliore perchè si lavora meno e si guadagna di più, dove c’è più tempo libero da poter spendere per sé stessi, per la famiglia e per gli altri, senza dover affrontare grosse rinunce da scontare poi in busta paga.
“Non ci sono tagli e non c'è un aumento di tasse, capisco che non ci siete abituati, ma è così”. “I sindaci dicono che ci sono tagli, ma non è vero”. “Ci sono stati 18 miliardi di tasse in meno nel 2015. Nel Def proseguiamo su questa linea”. “Chi non ha mai pagato è può, deve pagare un po' di più e chi ha sempre pagato deve riavere”. “Ci sarà una sorta di quattordicesima in busta paga”.
Roma e l'Italia, manco a dirlo, nel dopoguerra si muovono prevalentemente in bicicletta. Il mito futurista della velocità per ora può tornarsene in cantina. Qualcuno, dunque, decide di festeggiare quel primo anniversario della Liberazione anche con una corsa ciclistica: l'Unione Velocipedista da un lato e i partigiani, molti dei quali in bicicletta hanno fatto la Resistenza, dall'altro. L’Unità
Dall’illusione alla realtà: il Brasile dell’ultimo decennio
di Francesco SchettinoProvenendo dalla regione nordestina del paese – quella più povera e diseguale – ed avendo fatto parte, come operaio metallurgico, di uno dei maggiori sindacati brasiliani, la popolarità di Lula nel 2002 era straordinariamente elevata in quella parte del proletariato e del sottoproletariato che normalmente veniva esclusa dalle istituzioni “democratiche”: in altri termini, si trattava di un esercito di 60 mln di brasiliani che vivevano ben al di sotto della soglia di povertà ed abitavano in case fatiscenti residenti in luoghi malsani, come le celeberrime e numerosissime favelas
Il negoziato nucleare con l’Iran. Chi ci guadagna? Chi ci perde?
di José Fortique
Davanti al possibile accordo (da ratificare entro il 30 giugno) tra le potenze del G5+1 e la Repubblica Islamica dell’Iran, i “negoziati” come base per la risoluzione dei conflitti nel sistema di relazioni internazionale tornano al centro dell’azione politica.
Cuba e Stati Uniti: disgelo positivo e necessario, ma…
di Fabio MarcelliLa decisione, assunta concordemente dai governi cubano e statunitensi , di dar vita a una nuova fase di relazioni reciproche, costituisce evidentemente un fatto storico che va adeguatamente compreso in tutta la sua portata. Essa costituisce peraltro, a oggi, uno dei pochi elementi positivi di una presidenza, quella di Obama, eletta con promesse di grandi cambiamenti sul piano internazionale che in realtà si sono realizzati solo in minima parte.
A meno di due settimane dal settantesimo anniversario della Liberazione, non è dato sapere che tipo di manifestazione ci sarà e da chi sarà composto il corteo di Porta San Paolo. Ma, a questo punto, non è dato sapere nemmeno se la manifestazione, per come la conosciamo da 69 anni, ci sarà
Il mondo festeggia una speranza, con la fine (per ora) del “Grande Satana” statunitense per Teheran e dello “Stato canaglia” degli Ajatollah per Washington. Solo Israele strepita e Netanyahu convoca il gabinetto di sicurezza. Obama spiega a Tel Aviv che grazie all’accordo Teheran non avrà la bomba atomica.
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ABI propone di mantenere inalterate le previsioni vigenti nell’art. 2 del CCNL solo per le attività del parabancario: intermediazione mobiliare, leasing e factoring, credito al consumo. Propone invece di sottrarre alla disciplina dell’art. 2, e di portarle in quella dell’art. 3 del CCNL (contratti complementari), le altre attività: gestione delle carte di credito/debito e sistemi di pagamento, servizi di elaborazione dati, anche di tipo consortile, centri servizi con attività di tipo amministrativo/contabile e di supporto operativo, gestione degli immobili ...
Nel settore del patrimonio culturale sono le fondazioni e i concessionari che, in concorso o in sostituzione degli amministratori eletti, spremono il limone messo a disposizione dall’enorme patrimonio pubblico, spesso rivendendo ai cittadini – attraverso una perversa partita di giro – ciò che è già loro. In quello della Sanità pubblica i privati, integrali o convenzionati-accreditati, in concorso con la politica ma anche con giganteschi interessi costituiti come quelli che fanno capo alle multinazionali del farmaco e delle apparecchiature diagnostiche, fanno altrettanto ...
Lavoro autonomo e precario: verso la carovana dei diritti
di Pietro AntonuccioSi va facendo sempre più strada l’idea di legare tra di loro le condizioni di vita e di lavoro di tante figure professionali, formalmente definite come “autonome” ed assoggettate invece, nella realtà, a forme di lavoro non solo subordinato, ma anche privo delle minime garanzie proprio perché mascherate da lavoro “autonomo” magari anche appartenente a uno degli ordini professionali.
Esistono luoghi, spazi e storie del nostro Paese, che non raccontano le reali e tragiche vicende che portarono alla nascita della Repubblica dopo la lotta di Liberazione. L’esempio dell’Armadio della vergogna è emblematico della cattiva coscienza di una nazione che non ha mai fatto i conti col proprio passato, preferendo occultarlo più che affrontarlo ...