Oltre 440 le adesioni, tutti in piazza a Roma il 21 giugno: "Stop Rearm Europe" – Appuntamento alle 14 corteo da Piazzale Ostiense al Colosseo.

Traendo spunto dal libro di Saporetti “Abolire le nascite”, una riflessione su come, in un contesto di guerra permanente, in cui la priorità strategica è la disponibilità di corpi fertili e combattenti, le forme di identità e comportamento sessuale che si pongono al di fuori della logica binaria riproduttiva verrebbero viste come strutturalmente avverse

Venerdì, 20 Giugno 2025 16:35

Una tregua per 2-3 giorni?

La Russia ha offerto una breve tregua, di 2 – 3 giorni; tuttavia la pace è lontana perché molto differenti sono le posizioni dei belligeranti. L’Ue, che ha sposato l’economia di guerra, appoggia gli atti terroristici ucraini volti ad alzare il livello del conflitto. Se l’Europa non diventerà teatro di guerra dipende dallo sviluppo del movimento per la pace.

La coalizione guidata dai socialdemocratici si conferma in testa, mentre FPÖ compie un balzo storico e il KPÖ registra il suo miglior risultato cittadino, confermando una frammentazione sempre più marcata dello scenario politico.

Dai ricordi del bombardamento di San Lorenzo all’appello per Gaza: Luciana Romoli, 94 anni, invita a manifestare il 21 giugno. Oggi come allora, chi tace è complice

Fermare Israele. Fermare la terza guerra mondiale.

L'intervista completa sarà disponibile presto sul canale.

“L'indifferenza lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare”

Venerdì, 13 Giugno 2025 12:35

Un incontro di guerra!

Incontro a Berlino tra Zelensky e Merz per la produzione di missili a lungo raggio contro la Russia mentre si chiede una tregua. Incontro a Istanbul il 2 giugno sui memorandum russo e ucraino per arrivare ad un accordo di pace.

Alle elezioni del 18 maggio, il centro‑destra guidato da Luís Montenegro ha vinto senza ottenere la maggioranza, aprendo al governo di minoranza. Il PCP denuncia politiche neoliberali, tagli ai servizi e rivendica un’alternativa concreta per lavoro, casa e diritti sociali.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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