Articoli filtrati per data: Venerdì, 21 Febbraio 2025
La mobilitazione sulla questione nazionale palestinese ha mostrato grandi possibilità e profonde contraddizioni del movimento internazionale di solidarietà e della resistenza popolare palestinese, che in questo articolo vorremmo rapidamente passare in rassegna.
Il sostegno delle élite europee all’Ucraina non è solo geopolitico, ma essenziale per mantenere il loro sistema di potere: una pace prematura potrebbe destabilizzare l’ordine neoliberista e minare il controllo tecnocratico. La guerra diventa così una difesa dell’attuale gerarchia economica e politica.
L’attacco dei giganti, opera del giapponese Hajime Isayama, ha raggiunto una notorietà gigantesca nonostante le critiche piovute sul finale. Vediamo se possiamo dimostrarne la coerenza mettendo a paragone il “protagonista” dell’opera e la figura di Dio nel De Consolatio Philosophie di Boezio.
Le necessità belliche della fase attuale portano a rendere sempre più evidente l’emergenza salariale. La FLC non è in grado di articolare un’azione sindacale che sviluppi un conflitto dei lavoratori della scuola - tra i più sottopagati - adeguato alla fase.
E’ nel profondo dell’anima occidentale che Todd si propone di ricercare, oltre le forme, le ragioni intime del nevralgico tornante epocale, che investe ogni latitudine, con scricchiolii e stridori, che sottendono un mondo in ebollizione cronica e accelerata, alla ricerca di un sempre più difficile equilibrio.
La città futura
“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”
Antonio Gramsci
VIGNETTE
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