A Hollywood deve essere parecchio diffuso il senso di colpa per le condizioni di vita degli afro-americani. Tre film su temi affini nel giro di un anno non sono pochi: The butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca, 12 anni schiavo e ora Selma – La strada per la libertà. Il migliore dei tre è certamente l'ultimo e, finora, il meno premiato.

 Come da pronostico della vigilia è Birdman, del regista messicano Alejandro Gonzales Inarritu, ad aggiudicarsi le 4 statuette più ambite: miglior film, regia, fotografia, sceneggiatura. Nonostante fosse stato a ragione ignorato dalla giuria del Festival di Venezia, la Fox ha puntato tutto su questo film iper-formalista

 

Quello che è successo a Tor Sapienza, dallo scorso novembre a oggi, è stato sotto gli occhi di tutti e non c’è giornale, radio e tv che non se ne sia occupato. Ne ha parlato perfino il Papa, ma non il Presidente della Repubblica e neppure la Presidente della Camera che avrebbe avuto l’obbligo di intervenire a difesa dei diritti dei rifugiati politici che sono stati oggetto di una violenta manifestazione da contestatori locali letteralmente aizzati, plagiati e strumentalizzati da forze di estrema destra e dalla Lega

 

Che si intende per “democrazia”? E’ più difficile definirla o applicarla? Se lo chiedeva già Erodoto, che poneva il problema della capacità di discernimento della massa "non istruita", e di come evitare che essa si gettasse sugli affari pubblici come un torrente fangoso in piena. La crisi permanente che ci avvolge e ricatta da anni e che, probabilmente, è stata escogitata e dilatata proprio per questo, ha dato modo ai governi di sospendere le garanzie, le regole, i diritti; di ammazzare, insomma, la Democrazia come sistema

Pubblichiamo un contributo arrivato alla redazione de LCF dalla rete #maiconsalvini che promuove una mobilitazione generale sabato 28 febbraio contro la manifestazione della nuova alleanza fascio-leghista tra Salvini e Casapound. L’appuntamento per gli antifascisti e gli antirazzisti è alle ore 14 a Piazza Vittorio dove partirà il corteo che dirà forte e chiaro a Salvini: “Roma non ti vuole!”.

Il compromesso dei quattro mesi – uno in più dei termini di Shylock e due in meno di quelli richiesti da Atene – presentato lunedì scorso a Bruxelles dal Ministro Yanis Varoufakis è ancora in bilico, e verrà probabilmente emendato prima dalla imminente scadenza del 28 febbraio. È un cedimento del Primo Ministro Alexis Tsipras? 

Giovedì, 26 Febbraio 2015 16:00

Bellezza, arte e potere

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Nel saggio di Roberto Gramiccia: la storia e la cronaca di un eterno conflitto che oggi vede l’arte a rischio di sopravvivenza.

La necessità per un sindacato, un collettivo, un’associazione e qualsiasi altra forma organizzata di lavoratori di incardinare le cosiddette politiche di austerity nel proprio quadro analitico, è ormai questione fin troppo ovvia. Così come ovvia appare la necessità di liberare tali analisi dalla cappa economicistica che può strangolarla.

La fine di Valerio, un giovane di soli diciotto anni, é ancora uno dei più inquietanti misteri degli oscuri anni di piombo. Di quella fine anni '70, in cui si poteva morire per l’appartenenza ad un gruppo politico, ad un partito, a un’ideologia. E si scatenò allora una delle più terribili faide della seconda metà del '900. Valerio aveva la “colpa” di essere curioso, meticoloso nella raccolta di dati e appassionato di fotografia.

Quando scelsi la mia tesi di dottorato, nel 1982, scelsi di proposito un argomento fortemente matematico e un tema in cui il pensiero di Marx era irrilevante. Quando, in seguito, mi imbarcai nella carriera accademica, da lettore nelle facoltà di economia convenzionale, il contratto implicito tra me e le facoltà che mi offrivano il posto era che avrei insegnato il genere di teoria economica che non lasciava spazi a Marx.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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