Un progetto di fabbrica autogestita, riconvertita in chiave ecologica, ispirata da chi prima di noi ha aperto questa strada come le fabbriche recuperate argentine, che rivendica innanzitutto la legittimità dell'occupazione come “risarcimento sociale” per lo sfruttamento e l'espulsione dei lavoratori e delle lavoratrici dal mondo del lavoro.
Ddl 2294, non solo Renzi. Un business gestito dalla “Treelle”
di Alba VastanoGira sulla rete la lettera di un’insegnante, Giorgia Corrias, che scrive alla redazione di Report affinché si denunci la “mano” che ha deciso che “la Buona scuola” sarà legge, per mera logica imprenditoriale.
“Mare e costa è tutta roba nostra” è solo uno dei tanti slogan gridati dai 60.000 cittadini che hanno sfilato il 23 aprile a Lanciano, provincia di Chieti, Comune Medaglia d’oro per la Resistenza; una frase in dialetto tipico abruzzese che sta ad enfatizzare la decisa opposizione degli abruzzesi (e non solo) all’impianto Ombrina Mare, piattaforma petrolifera della Rockhopper, società delle Falkland, che dovrebbe sorgere a sei chilometri dalla Costa dei Trabocchi.
Sin dalle loro rispettive origini, partito comunista e sindacato in Italia intessono un rapporto strettamente interconnesso e problematico ma tuttavia imprescindibile. Una ricostruzione storica della formazione del Partito comunista in Italia, analizzata dalla contraddizione principale capitale- lavoro la cui rilevanza investe, ancora oggi, le mai mutate esigenze della lotta politica. Analisi del libro “Comunisti e sindacato dalle origini alle leggi eccezionali” di Claudio Gambini (Editori Riuniti, 2015)
L’inferiorità della donna tra natura e cultura (parte 2 di 2)
di Alessandra CiattiniProsegue l’analisi della prof.Ciattini sulla questione femminile tra condizionamenti culturali e materiali della società.
Come mai questa improvvisa esplosione non preannunciata e che spinge persino gli albanesi a fuggire in Serbia per paura di possibili ritorsioni? Il vero motivo sembra il petrolio dalla Russia fuori dal controllo Usa con un nuovo gasdotto che coinvolge Serbia, Macedonia e Grecia.
Syriza: cresce la voglia di rottura coi creditori della Grecia
di Andrea FiorettiSyriza si trova oggi a un bivio importante e complicato. La trattativa con le istituzioni del capitale finanziario è in stallo, perchè la BCE, la Merkel e Hollande tengono sotto ricatto il governo greco in vista della scadenza del 5 giugno prossimo quando Atene dovrà rimborsare una tranche del suo debito al FMI.
A luglio si eleggeranno i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) nel gruppo Fca- Cnh, ma per Marchionne la salute dei lavoratori è un costo e sperimenta nuove forme di sfruttamento.
L'inferiorità della donna tra natura e cultura (parte 1 di 2)
di Alessandra CiattiniL’asserita “inferiorità” del gentil sesso che per secoli ha dominato, e domina ancora, l’immaginario collettivo, nonché la necessità di regolarne i rapporti e il vissuto come fosse un oggetto, è stata spesso fondata sulla maggiore ( e “naturale”) subordinazione della donna alla specie; ma la necessità di tale regolamentazione va di pari passo con la regolamentazione dell'accesso degli uomini alle risorse materiali e all'uso del lavoro produttivo umano.
Scuola dell’infanzia: un ritorno al passato
di Maria Pia Albanese e Beatrice CorsettiLa "scuola dell'infanzia", comunemente denominata "scuola materna", ha peculiarità che non consentono di uniformarla o di omologarla ad altri ordini di scuola. Con la legge 444 del 1968 si istituivano le Scuole materne statali il cui assetto pedagogico e metodologico rispondeva finalmente ad un ordinamento nazionale, mentre in precedenza ci si doveva orientare verso scuole non statali, per lo più cattoliche quindi confessionali. Dal 1968 ad oggi, la scuola dell'infanzia è stata attraversata da riforme che vanno dai "Nuovi Orientamenti" del 1991 alle attuali “Indicazioni Nazionali”.
Altro...
Dai lavoratori della scuola alla scuola dei lavoratori
di Fabio CerquelliniCon la loro dura opposizione al Ddl del governo, i lavoratori della scuola hanno dimostrato di aver ben capito che, con questa pseudo riforma, Renzi vuole dare il colpo definitivo alla scuola pubblica statale. Un processo di demolizione avviato, alla fine del Novecento, dal ministro Luigi Berlinguer, e proseguito con sempre maggiore foga da quelli che lo hanno sostituito.
La storia di Francesca, addetta alla pulizie in una sede ministeriale di Roma, che rischia il licenziamento perché deve curarsi dal cancro. Una storia che ha dell’incredibile e che rivela tutta la drammaticità del momento storico che stiamo vivendo.
Il progetto di Renzi procede con l’attacco più organico finora sferrato nei confronti dei principi della democrazia sociale su cui poggia la nostra Costituzione. Soppressione dell’art.18, abolizione del senato elettivo, legge elettorale, costituiscono un unicum perpetrato con la stessa tattica con cui sono stati trafitti i Curiazi dall’Orazio rimasto solo in una arena vociante e forse anche allora attratta più dallo spettacolo che dalla posta in gioco.
Dalla fine di gennaio la vittoria di Syriza ha monopolizzato il dibattito della sinistra europea. Ma un mese e mezzo prima un altro evento storico è avvenuto in Germania: la Turingia è governata da Die Linke.