L’altra Heimat: una fuga dalla storia nell’esotismo
di Renato Caputo e Holly GolightlyAncora il borgo immaginario di Schabbach, nella regione dell’Hunsrück (questo invece reale, luogo di provenienza del regista ottantenne Edgar Reitz, fra i padri del Nuovo cinema tedesco) e ancora la famiglia Simon protagonisti dell’ultimo capitolo della popolare fra i radical chic saga di Heimat, dal titolo L'altra Heimat - Cronaca di un sogno (titolo originale Die Andere Heimat - Chronik einer Sehnsucht).
Un corteo immenso in una Milano sotto la pioggia. Decine di migliaia di persone, forse 30.000, hanno sfilato pacificamente tra le vie del capoluogo lombardo per denunciare senza riserve le infinite nefandezze che si celano, nemmeno troppo nascostamente, dietro Expo.
Trasporto aereo: crisi economica o problema di rapporto tra le classi?
di Riccardo FilesiWarren Buffet, uno degli uomini più ricchi al mondo, nel 2006, in un'intervista al New York Times, ammise senza troppo pudore, con enorme imbarazzo da parte dei pennivendoli negazionisti di professione, che esiste una guerra di classe, ma che era la sua classe che la stava portando avanti e la stava vincendo.
Davvero emozionante, per me, partecipare qui in Vietnam al quarantennale della liberazione e riunificazione del Paese. Stamattina ho assistito, nella splendida cornice di Ho Chi Minh City (già Saigon), oggi una luminosa metropoli di oltre dieci milioni di abitanti, alla parata celebrativa.
Mia madre: la relativa capacità di incidere sul presente di un bel film nato classico
di Renato Caputo e Holly GolightlyIl film è bello e intenso, decisamente più “ingenuo” che “sentimentale”, più “classico” che “romantico”, più goethiano e tolstoiano, che schilleriano e dostoievskiano. Possiamo dire che Moretti con questo film ha raggiunto la piena maturità, che costituisce al contempo il prodromo della vecchiaia.
Marchionne cancella il sindacato e flessibilizza il salario
di Carmine TomeoI toni eccessivamente entusiastici che hanno accompagnato l’annuncio di Marchionne di legare gli aumenti salariali agli obiettivi di impresa, lasciano intendere poco di buono per le sorti dei lavoratori.
Smith Bits di Saline di Volterra, 200 lavoratori rischiano il posto di lavoro
di Ascanio BernardeschiQuesto 1 maggio c'è poco da festeggiare e molto da lottare. Il jobs act conclude (o almeno si spera, perché al peggio non c'è limite) la controriforma del mercato del lavoro, iniziata la notte di San Valentino di craxiana memoria e proseguita con lo smantellamento della scala mobile, le deroghe al contratto nazionale di lavoro, l'introduzione di una selva di contratti precari, fino a giungere all'esclusione – col contratto a tutele crescenti – dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori nei confronti dei nuovi assunti, e quindi, nel tempo, di tutti i lavoratori.
Primo maggio a Lampedusa per un Mediterraneo di pace
di Antonio MazzeoLa no-stop del Primo maggio a Lampedusa con cortei, comizi e musica. Centinaia di persone contro la militarizzazione di un territorio che diventa carcere per i migranti, terreno di infrastrutture militari e speculative e avamposto di guerra per la Nato.
Il DDL Renzi è inemendabile e danneggia la scuola. Rifiutiamolo insieme
di Francesco CoriL’unità dei lavoratori e i sacrifici che il mondo della scuola deve compiere per contrastare la politica del Governo Renzi, a partire dallo sciopero del 5 maggio, debbono avere degli obiettivi chiari e semplici: il ritiro del DDL Renzi, lo stralcio del decreto assunzioni dal disegno di legge, il rifinanziamento dell’istruzione per 6 miliardi e l’approvazione della legge d’iniziativa popolare in discussione in Parlamento.
A quasi 80 anni di distanza, ormai, dalla sua morte Antonio Gramsci resta l'intellettuale comunista di più grande rilievo che l'Italia abbia mai conosciuto, preso a modello e studiato a fondo anche in America Latina. Mentre in Italia, invece, l'élite intellettuale delle classi dominanti lavora alla lenta disintegrazione del pensiero che il grande comunista di Ales ci ha lasciato in eredità.
Altro...
Negli ultimi giorni le celebrazioni per i cento anni del genocidio armeno hanno costretto analisti e governi a interrogarsi sul significato del concetto di genocidio e sulla sua applicabilità o meno ai tragici eventi che hanno colpito un secolo orsono gli armeni.
L’incognita di Podemos. La possibilità del cambiamento
di Pablo GandolfoNon è la genialità di Iglesias che può spiegare il fenomeno Podemos, ma è l’impatto negativo delle politiche capitaliste nella perferia europea. Seppure è un fenomeno ancora pieno di incognite, Podemos è una buona notizia perché è un sintomo che anticipa la possibilità del cambiamento.
Il cosiddetto "cambiamento" riformista del governo Renzi, è l’ultimo risultato in ordine di tempo di controriforme antisociali per la centralizzazione del potere, e l’annullamento dell’autonomia di eventuali forme rappresentative delle masse lavoratrici anche in futuro.
Renzi, Giannini e gli albi dei morti viventi
di Lavoratori Autoconvocati della ScuolaFra le disposizioni contenute nel DDL sulla scuola quella sulla chiamata diretta dei docenti, attraverso l’istituzione di appositi albi territoriali, è incostituzionale e non rispetta le regole contrattuali. Impedire la trasformazione dei docenti in burattini manovrati dal Dirigente, sballottati da una scuola all’altra, significa assumere la difesa della libertà di insegnamento a partire dallo sciopero del 5 maggio.