Roma, 16 marzo 2015. Da quasi 14 anni, ormai, ho avuto modo di seguire l’andamento dell’atto più importante dell’Amministrazione Capitolina ­leggasi il suo Bilancio di previsione­ e di certo i quattro documenti dell’era Alemanno (i bilanci dal 2009 al 2012, approvati sempre con una enorme dose di ritardo al punto da farli divenire dei semplici bilanci consuntivi più che previsionali, come ad esempio quello del 2012 approvato solo a novembre dello stesso anno), sembrano quasi confermare il vecchio adagio romano : “A Nerone, potessi campà 100 anni”. 

In un precedente articolo confrontavo la produttività fra agricoltura convenzionale e biologica. Diciamo subito che mettendo questa volta a confronto la produttività dell’allevamento convenzionale con quella del biologico, non si è in grado, a causa della loro assenza, di fare ricorso a delle meta-analisi, cioè ad analisi statistiche che integrino i risultati di diversi studi dedicati all’oggetto della nostra riflessione.

Domenica, 15 Marzo 2015 12:31

La “mala scuola” in 8 punti

di

 

Mentre era in corso il Consiglio dei Ministri giovedì 12 Marzo, i lavoratori della scuola presidiavano piazza Montecitorio rispondendo all’appello degli autoconvocati (gli studenti avevano manifestato durante la mattinata), convinti che, viste le anticipazioni, la presentazione del ddl sulla scuola avrebbe presentato brutte sorprese. E così è stato.

 

I venti di guerra che nel corso delle settimane scorse avevano preso a soffiare impetuosi sulle nostre teste si sono apparentemente attenuati. La brace continua ad ardere sul fondo dei due più pericolosi focolai, ma l’incendio non è divampato. Sul fronte continentale c’è una fragile tregua, concordata con Putin nel summit di Minsk da Merkel e Hollande, in assenza di Obama

Parte VI. Escursione a tappe tra le lacune dell'economia politica. Neoliberisti. b) La teoria

Si torna a parlare di Kosovo anche in Italia dopo che, dai Balcani, giungono notizie di “emergenza profughi”. Molti analisti, così come i giornalisti locali, parlano di “esodo” e “fuga”, ma i media nostrani non si sbilanciano troppo nonostante le parole chiave – profughi, albanesi, musulmani, allarme terrorismo, Isis ecc. - siano delle migliori per intossicare una narrazione. Il fatto è che il Kosovo è l'emblema più vicino a casa nostra del fallimento delle “missioni di pace” in cui l'Italia più si è spesa

In 40 piazze italiane è in atto la contestazione del mondo della scuola contro il DDL Renzi-Giannini, con cui s’intende riorganizzare la scuola italiana, privatizzandola, in ubbidienza alle politiche liberiste. Nella Capitale si sono riuniti a Montecitorio, per protestare contro la riforma della scuola, molte sigle fra cui gli Autoconvocati, Rifondazione comunista, i comitati No-Invalsi e i comitati per la Lip

In tempi di Podemos, Syriza e Movimento 5 Stelle, in cui dilaga nella società un senso comune che dà una connotazione negativa alla rappresentanza organizzata attraverso la forma partito e assistiamo alla nascita di movimenti a questa ostile che lavorano per eliminare lo strumento partito dalla cassetta degli attrezzi del fare politica, la recensione di un libro come “Il partito dalle pareti di vetro”, scritto da Alvaro Cunhal, segretario del Partito Comunista Portoghese dalla clandestinità fino al 1992

Tutto il mondo sta parlando di noi, le donne curde. È abbastanza facile trovare notizie sulle donne combattenti in riviste, giornali ed agenzie. Sono sorpresi di queste donne che lottano contro uomini che vogliono dipingere di nero i colori del Medio oriente, e si domandano da dove tirano fuori il loro coraggio, come possano ridere con tanta sincerità. Ed io mi sorprendo della loro sorpresa.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

Newsletter

Iscrivi alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle notizie.

Contattaci: