L’intervista ad Ascanio Celestini intervenuto a Roma alla festa promossa dal Centro di Cultura Popolare e UniGramsci a sostegno di Scup

La finzione dell'Europa democratica sembra finita. I poteri del capitale finanziario gettano la maschera e la Commissione Europea e la BCE si manifestano per esserne i "tutori" politici ed economici. Tsipras sembra aver accettato tutte le condizioni come l'accordo "migliore possibile", posizione sostenuta per solidarietà anche da larga parte della sinistra alternativa nel nostro paese. Ma i dissensi crescono proprio all'interno di Syriza e lo stesso Varoufakis esprime le sue critiche della gestione del dopo-referendum.

Le meraviglie ambientali dell’isola. Il turismo, l’attività principale. La solidarietà verso un popolo oppresso dalla questione del debito. Mercati e banche bloccati. Ferme le attività commerciali. Opere pubbliche dismesse. Le testimonianze della crisi e le opinioni dai residenti di Corfù. L’annuncio del referendum: Oxi o Nai?

Il 5 Luglio scorso si è svolta l’assemblea nazionale annuale della Coalizione per lo sciopero sociale. Tanti i soggetti politici e sociali coinvolti, compresa la FIOM e il sindacalismo di base. Tutti gli attori presenti stanno lavorando a uno spazio pubblico di discussione capace di innescare un conflitto che possa coinvolgere tutti i settori sociali colpiti dalle politiche di austerity

Fin dagli inizi degli anni ’80 i piani imperialisti tendenti a garantire la sopravvivenza d’Israele e la sua affermazione nel Grande Medio Oriente prevedevano un radicale processo di balcanizzazione del Mondo Arabo le cui tappe sarebbero dovute essere lo smantellamento dell’Irak, della Siria e del Libano. Da 4 anni la Siria sta resistendo agli attacchi che puntano alla disgregazione della convivenza tra le sue molteplici comunità etnico-religiose, che nella regione rappresentava un raro, se non unico, esempio di laicità.

Domenica, 12 Luglio 2015 13:22

Le prospettive dei Brics

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Un excursus nell’economia e nella società delle cinque potenze emergenti per ragionare sulle loro prospettive.

Il popolo greco dà l’esempio all’Europa e al mondo: con coraggio e lucidità ha respinto l’ignobile diktat della finanza internazionale ed europea. Ha riportato una prima vittoria affermando che la democrazia esiste soltanto se si pone al servizio del progresso sociale. Ha smascherato la farsa democratica che accetta di sottomettersi al degrado delle condizioni sociali preteso dalla dittatura della finanza. Il progresso sociale è illegale in Europa.

Nel suo film su Scientology, il grande e coraggioso documentarista Alex Gibney, offre un’inconsapevole verifica empirica della denuncia formulata da Karl Marx, oltre 160 anni fa, del diffondersi di credenze religiose sempre più barbare nelle società democratiche moderne. Dal film emerge come dalla consapevolezza dei danni fisici delle droghe sia sorta una nuova domanda di narcotici spirituali.

L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, lo scorso 20 marzo, ha dichiarato che il glifosato è un “probabile cancerogeno” per gli esseri umani. Ma il bando di questo diserbante totale, il più usato al mondo, scoperto e venduto dalla Monsanto, colpirebbe gli interessi della potentissima multinazionale. Ecco perché deve crescere la mobilitazione per il diritto alla salute contro la logica del profitto. Nel mondo e anche in Italia ci sono già iniziative e prese di posizione, da sostenere e sviluppare.

L’attuale tracollo dell’Unione Europea dell’austerity è un fatto che poteva essere preveduto (ed, in effetti, lo è stato) da più parti già da qualche anno a questa parte. E la causa non consiste certo nel fatto che gli “spendaccioni” di periferia non riescono a rendersi virtuosi. Ancora una volta, è la lente della lotta di classe a spiegare compiutamente i fenomeni. E ad indicare la via d’uscita.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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