Le misure di Milei e le proteste in Argentina

L’Argentina protesta contro le misure impopolari di Milei


Javier Milei, nuovo presidente dell’Argentina, ha preso una serie di misure devastanti (DNU) per le masse popolari, che faranno aumentare spaventosamente la povertà già notevole nel paese latino-americano. Ha minacciato che, se non saranno approvate dal Congresso, in cui non è sostenuto dalla maggioranza, convocherà un referendum. Nonostante il ministro della sicurezza Patrizia Bullrich abbia emanato un protocollo che criminalizza le proteste, ci sono state importantissime manifestazioni, l’ultima il 27 dicembre, nel corso della quale i manifestanti hanno chiesto di proclamare uno sciopero generale per esprimere tutta la loro opposizione al nuovo governo di estrema destra.

12/01/2024 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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