Con questo intervento, La Città Futura apre uno spazio per il dibattito precongressuale in cui tutte/i le/i compagne/i possono esprimere direttamente le loro opinioni e le loro proposte in vista del prossimo congresso del PRC. Intendiamo così contribuire alla costruzione di un congresso che non può essere di basso profilo e per questo vi invitiamo a mandarci i vostri contributi. Anche in questo delicato e importante passaggio della nostra storia comunista, il nostro giornale vuole esserci, crescere e rendersi utile.
di Simone Di Cesare, Federico Neri e Sirio Zolea
Il Congresso nazionale del PRC si avvicina, suscitando già un vivace dibattito nel corpo diffuso del Partito. È a questo dibattito che vogliamo da subito contribuire, offrendo alcuni spunti per un possibile documento congressuale.
Scritti da compagni indubbiamente validi e competenti, a nostro parere molti dei recenti documenti congressuali di Rifondazione risentivano però, a monte, di un’impostazione che tendeva ogni volta a riprodurre, per inerzia e con qualche adattamento, i passaggi del documento del congresso precedente, dando un’impressione complessiva di stanchezza e quasi di rassegnazione, con in più qualche passaggio aggiunto a mo’ di condimento per far contento e “tener dentro” questo o quell’altro.
Proprio perché non ancora a ridosso del Congresso e delle strettoie per la discussione che esse inevitabilmente comportano, vorremmo qui provare a rovesciare il metodo, con l’idea di affrontare da marxisti e da rivoluzionari del nostro secolo le sfide che la società italiana di oggi pone, e di interrogarci sui limiti per cui ancora il PRC non é in grado di raccoglierle e anzi pare trovarsi in un perenne vicolo cieco in cui la sola scelta da effettuare è il male minore e l’obiettivo massimo in vista è tirare a campare.
Non ci appartiene naturalmente la pretesa di scrivere qui ed ora un documento congressuale compiuto, ma auspichiamo sinceramente che anche dalla presente riflessione possano emergere spunti concreti per il dibattito delle iscritte e degli iscritti e, più in particolare, per la redazione di un documento per il Congresso del prossimo autunno.
I temi con cui ci siamo cimentati nella stesura del pdf che alleghiamo alla fine di questo articolo saranno un rafforzamento del profilo programmatico del PRC, nel tentativo di rendere lo stesso più radicale ma al tempo stesso potenzialmente più attrattivo agli occhi delle classi popolari, nell’idea che sia necessario osare di più e lanciare alcune parole d’ordine forti per ricostruire nell’immaginario un fascino intorno all’idea di cambiamento in senso progressivo dello stato di cose presente.
Tale programma si distinguerà tra l’affermazione di un orizzonte strategico di transizione al socialismo più nitidamente definito e un programma di governo; si individueranno poi alcune campagne fondamentali volte a costruire nell’immediato un consenso sulla base di alcune rivendicazioni semplici, tangibili ed essenziali; si affronterà poi il tema della tattica e delle alleanze elettorali, foriero nel passato recente di tante divisioni, facendoci portatori del principio secondo cui l’ammissibilità anche di una certa spregiudicatezza tattica non deve però mai portare alla compromissione o all’oblio della strategia e dell’identità dei comunisti, bensì ne deve essere la declinazione e la realizzazione più opportuna e utile nel momento concreto.
Si proporranno infine alcuni spunti per una riforma e unademocratizzazione del Partito, tali da renderne il funzionamento più giusto ed efficace e l’adesione maggiormente attrattiva, in primis per chi non abbia precedenti esperienze politiche.
A seguire riportiamo di seguito un indice, le cui voci sono integralmente pubblicate sul pdf del documento completo:
- INTRODUZIONE
- PROFILO STRATEGICO
- PROGRAMMA DI GOVERNO
- PRINCIPALI CAMPAGNE DA SVOLGERE NELL’IMMEDIATO
- ALLEANZA E TATTICA ELETTORALE
- RIFORMA E DEMOCRATIZZAZIONE DELLA VITA DEL PARTITO