Il vertice dei popoli di America Latina ed Europa

Il 10 e 11 giugno si terrà a Bruxelles il secondo vertice tra Unione Europea e Comunità degli Stati Latino Americani e Caraibici (CELAC), con i rappresentati ufficiali di 61 paesi e dell’UE, presieduto dal presidente del Consiglio Europeo, il conservatore polacco Donald Tusk. 


Il vertice dei popoli di America Latina ed Europa

 

L’11 Giugno si terrà a Bruxelles la Cumbre de los Pueblos. In parallelo al vertice dei leader degli stati europei e sudamericani, si incontreranno rappresentanti di decine di associazioni e movimenti di altri continenti. La Città Futura sarà presente con un inviato. 

di Paolo Rizzi

Il 10 e 11 giugno si terrà a Bruxelles il secondo vertice tra Unione Europea e Comunità degli Stati Latino Americani e Caraibici (CELAC), con i rappresentati ufficiali di 61 paesi e dell’UE, presieduto dal presidente del Consiglio Europeo, il conservatore polacco Donald Tusk. 

L’11 giugno, in parallelo, si svolgerà il Vertice dei Popoli, organizzati da 50 associazioni e movimenti di solidarietà europee e sud americane, che sarà presieduto da Aleida Guevara, la figlia del Che, in qualità di rappresentante delle associazioni cubane. 

Il vertice dei popoli di Bruxelles cercherà di portare in Europa il modelle delle cumbres de los pueblos che in Sud America hanno legato i movimenti sociali, come momenti di discussione e confronto paralleli a quelli dei rappresentanti ufficiali degli stati. Alla Cumbre i movimenti parleranno di pace, cambiamento climatico, libero commercio, integrazione latino americana, diritti umani, stato sociale e potere dei media. 

Dall’Italia saranno presenti diversi militanti tra cui dei Giovani Comuniste/i. Per la Città Futura sarà presente un inviato. 

Per informazioni aggiornate:

https://www.facebook.com/cumbredelospueblos2015/ 

 

 

06/06/2015 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Paolo Rizzi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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