Qualsiasi tentativo di razzismo, antisemitismo e fascismo è stato smascherato, il popolo condanna oltre al governo, il genocidio di Israele contro il popolo palestinese.
A Roma e a Milano si sono verificati momenti di tensione a seguito della presenza della Brigata Ebraica, egemonizzata dai sionisti. A Milano, i sionisti scesi in piazza per provocare si sono fatti proteggere da Calenda e dalle forze del disordine, mentre a Roma, sotto la protezione della polizia, hanno lanciato due bombe carta, colpendo una giovane manifestante fortunatamente illesa. I cortei commemorativi della festa di liberazione non sono caduti nella provocazione: a Roma, hanno isolato la provocazione, provocando di fatto l’allontanamento dello spezzone e l’impossibilità per i sionisti di continuare a rimanere nella stessa piazza degli antifascisti. A Milano, dove si concentrava la mobilitazione nazionale e l’attenzione mediatica, le bandiere palestinesi hanno prevalso i tentativi di infiltrazione e provocazione del partito unico del sionismo che comprende la maggioranza del governo e una parte consistente della finta opposizione.
I mass media nazionali, incapaci di raccontare la realtà dei fatti che avrebbero di fatto smascherato l’ipocrisia del governo e dei sostenitori del sionismo, hanno svolto il loro ruolo di servi fedeli. Tutta la stampa e la televisione degli sfruttatori hanno dato pari rilievo ai pochi (è dir tanto) gatti sionisti rispetto alle centinaia di migliaia di manifestanti che hanno sfilato nelle due principali città italiane per commemorale la liberazione in Italia, collegandola alla lotta di liberazione del popolo palestinese e al contrasto del genocidio attuato dal governo israeliano.
Non sono mancati cori contro il peggiore dei governi degli oppressori in Italia e il loro attuale tentativo di modificare la carta costituzionale nata dalla lotta partigiana, dimostrando chiaramente la continuità dell’antifascismo di ieri con quello di oggi.
Ecco le immagini e le parole dal corteo di Roma.