LOCARNO. In 11 giorni avremmo potuto vedere 261 pellicole, 16 sotto il cielo locarnese nelle proiezioni serali in piazza Grande, il più mastodontico cinema all’aperto, ottomila posti a sedere e lo schermo con la superficie più ampia d’Europa.Ben diciotto i film in concorso internazionale, poi i concorsi e gli aventi collegati: Cineasti del presente e del domani, Settimana della Critica e altro ancora. Red carpet con grandi ospiti: Todd Haynes, Jean-Marie Straub, Mathien Kassowitz, Michel Markt, Adrien Brody, José Luis Alcaine, Nastassja Kinski, Alexander Sokurov, Esmé Sciaroni.
Di loro e dei riconoscimenti assegnati a questi personaggi del mondo cinematografico abbiamo avuto modo di scrivere e informare i lettori.
LA CITTA’ FUTURA ha seguito il Festival del Cinema di Locarno già prima che iniziasse, dal nr 135 e poi in diretta tramite la pagina Facebook quotidianamente dall’1 al 13 agosto.
La settantesima edizione si è conclusa con l’assegnazione dei Pardi (compagnia con gli Orsi berlinesi e i Leoni veneziani) e degli altri riconoscimenti.
Il Pardo d’oro per il miglior film è andato a Wang Bing per “Mrs. Fang”, l’anziana malata di Alzheimer e malcurata, seguita dal regista per tutto il 2015 e negli ultimi giorni di vita nel 2016.
Il direttore artistico Carlo Chatrian, da 5 anni in carica, ha ricordato gli omaggi tributati a grandi artisti scomparsi di recente, come Jeanne Moreau, Hans Hurch e George Romero, ha sottolineato il successo per questa edizione ed evidenziato che il gruppo di lavoro è già all’opera per l’edizione 2018 che si svolgerà dall’1 all’11 agosto del prossimo anno.
Proiezioni da tutto esaurito o quasi, proposte che hanno suscitato l’interesse della stampa e dei professionisti delle produzioni cinematografiche.
Locarno e il suo festival internazionale che si è confermato occasione per intuire dove sta andando il cinema indipendente e quale peso ha la cinematografia di Paesi emergenti, il loro potenziale.
Per qualcuno le scelte delle varie giurie incaricate, a cominciare da quella del Concorso internazionale, sono discutibili, ma si sa è così agli Oscar, è così a Berlino come a Cannes e Venezia e anche altrove dove si ospitano i concorsi cinematografici di livello.
Il vero successo di un film, che comunque non significa che sia un film ben fatto, lo attribuisce il pubblico e il cassetto delle sale, oltre che lo strapotere delle major di produzione e distribuzione.
Lasciamo Locarno 2017 con qualche numero: 163.100 spettatori (11mila di più rispetto all’anno precedente); 59.600 gli spettatori in piazza Grande (600 in più rispetto al 2016); 103.500 spettatori nelle sale di Locarno dove sono stati proiettati i film.
Come concludere, dopo aver scritto su sei numeri del settimanale (dal 135 a questo 140) e tutte le sere (escluso il sabato) sulla pagina Facebook La Città Futura?
Seguire un Festival cinematografico è come entrare in una grande biblioteca dove trovi tanti libri che non sono nelle pile di volumi sparsi in una libreria commerciale….