Un Oscar alla capacità di egemonia della società dello spettacolo
di Renato Caputo e Holly GolightlyCome da pronostico della vigilia è Birdman, del regista messicano Alejandro Gonzales Inarritu, ad aggiudicarsi le 4 statuette più ambite: miglior film, regia, fotografia, sceneggiatura. Nonostante fosse stato a ragione ignorato dalla giuria del Festival di Venezia, la Fox ha puntato tutto su questo film iper-formalista
Un po’ di memoria storica per la catarsi della tragedia di Tor Sapienza
di Nicola Marcucci
Quello che è successo a Tor Sapienza, dallo scorso novembre a oggi, è stato sotto gli occhi di tutti e non c’è giornale, radio e tv che non se ne sia occupato. Ne ha parlato perfino il Papa, ma non il Presidente della Repubblica e neppure la Presidente della Camera che avrebbe avuto l’obbligo di intervenire a difesa dei diritti dei rifugiati politici che sono stati oggetto di una violenta manifestazione da contestatori locali letteralmente aizzati, plagiati e strumentalizzati da forze di estrema destra e dalla Lega
“Decretare” la fine del libero insegnamento: un vecchio ritornello!
di Marcella Raiola
Che si intende per “democrazia”? E’ più difficile definirla o applicarla? Se lo chiedeva già Erodoto, che poneva il problema della capacità di discernimento della massa "non istruita", e di come evitare che essa si gettasse sugli affari pubblici come un torrente fangoso in piena. La crisi permanente che ci avvolge e ricatta da anni e che, probabilmente, è stata escogitata e dilatata proprio per questo, ha dato modo ai governi di sospendere le garanzie, le regole, i diritti; di ammazzare, insomma, la Democrazia come sistema
Non c'è Matteo che tenga. “No razzismo, no omofobia”... Salvini vattene!
di #MaiConSalviniPubblichiamo un contributo arrivato alla redazione de LCF dalla rete #maiconsalvini che promuove una mobilitazione generale sabato 28 febbraio contro la manifestazione della nuova alleanza fascio-leghista tra Salvini e Casapound. L’appuntamento per gli antifascisti e gli antirazzisti è alle ore 14 a Piazza Vittorio dove partirà il corteo che dirà forte e chiaro a Salvini: “Roma non ti vuole!”.
Il contagio greco e la rivoluzione culturale in Europa.
di Lucio ManiscoIl compromesso dei quattro mesi – uno in più dei termini di Shylock e due in meno di quelli richiesti da Atene – presentato lunedì scorso a Bruxelles dal Ministro Yanis Varoufakis è ancora in bilico, e verrà probabilmente emendato prima dalla imminente scadenza del 28 febbraio. È un cedimento del Primo Ministro Alexis Tsipras?
Nel saggio di Roberto Gramiccia: la storia e la cronaca di un eterno conflitto che oggi vede l’arte a rischio di sopravvivenza.
La necessità per un sindacato, un collettivo, un’associazione e qualsiasi altra forma organizzata di lavoratori di incardinare le cosiddette politiche di austerity nel proprio quadro analitico, è ormai questione fin troppo ovvia. Così come ovvia appare la necessità di liberare tali analisi dalla cappa economicistica che può strangolarla.
La fine di Valerio, un giovane di soli diciotto anni, é ancora uno dei più inquietanti misteri degli oscuri anni di piombo. Di quella fine anni '70, in cui si poteva morire per l’appartenenza ad un gruppo politico, ad un partito, a un’ideologia. E si scatenò allora una delle più terribili faide della seconda metà del '900. Valerio aveva la “colpa” di essere curioso, meticoloso nella raccolta di dati e appassionato di fotografia.
Le Confusioni di un marxista eccentrico. Note a margine
di Francesco SchettinoQuando scelsi la mia tesi di dottorato, nel 1982, scelsi di proposito un argomento fortemente matematico e un tema in cui il pensiero di Marx era irrilevante. Quando, in seguito, mi imbarcai nella carriera accademica, da lettore nelle facoltà di economia convenzionale, il contratto implicito tra me e le facoltà che mi offrivano il posto era che avrei insegnato il genere di teoria economica che non lasciava spazi a Marx.
Tutti conosciamo la melodia dell'inno nazionale tedesco e non pochi italiani, chissà perché, ne conoscono le prime parole: "Deutschland, Deutschland über alles...". Quello che non si sa è il fatto che di questo bell'inno nazionale tedesco in Germania è vietato cantare le prime due strofe.
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Noi comunisti nel congresso abbiamo detto: “disobbediamo ai trattati!”, facciamo leva sulle contraddizioni del monetarismo Ue a trazione tedesca, sottraiamoci al ricatto del moderno “Mago di Oz”, di un’Unione europea che gioca con carte truccate. Ma cosa vuol dire, in concreto, disobbedienza? Come si declina questa linea, al centro ed in periferia, vale a dire nelle regioni, nei comuni, nelle politiche di bilancio e fiscali?
“È casa tua, decidi tu": lo spot del governo è ingannevole
di Beatrice BardelliSarà uno spot pubblicitario la buccia di banana del governo Renzi? Che si rivela ancora una volta un governo pasticcione, parolaio, impreparato e superficiale. Questa volta l’arma più potente di Renzi, la comunicazione tout court, ha fatto cilecca. Con la campagna di comunicazione “Agevolazioni sulla casa” dal titolo accattivante “É casa tua, decidi tu”, in onda sulle reti Rai ed in radio dalla fine di gennaio, lo spot della Presidenza del Consiglio sulle semplificazioni in edilizia, previste dallo Sblocca Italia, è diventato un vero e proprio boomerang
Whiplash: Un caso esemplare di rovescismo storico
di Renato Caputo e Holly GolightlyAlla faccia del cinema indipendente, il film vincitore del Sundance Film Festival mette in scena la rivalutazione dei metodi di insegnamento fascisti del Sergente Hartman di Full metal jacket, fra gli applausi del ceto medio riflessivo
Perché un collettivo universitario comunista? Per un’università pubblica di qualità che garantisca il diritto allo studio, un unico contratto di lavoro a tempo determinato per i precari, il finanziamento della ricerca pubblica, una pianificazione delle assunzioni nelle Università e negli Enti pubblici di ricerca, la democrazia negli Enti di Ricerca e nell'Università.