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Venerdì, 02 Luglio 2021 23:13

Alle origini di flessibilità e precariato

Nella configurazione attuale le modalità di organizzazione del lavoro flessibili e precarie hanno la loro genesi nel toyotismo, dal nome dell’impresa in cui sono stati sistematicamente sottoposti i fattori produttivi alla flessibilizzazione della produzione e della forza-lavoro secondo la logica del just in time.

Venerdì, 23 Aprile 2021 22:15

Dalla flessibilità al precariato

La forza-lavoro precaria ha un’occupazione irregolare e, dunque, da una parte è una componente dell’esercito industriale attivo, dall’altra è una componente dell’esercito industriale di riserva, definita stagnante in quanto tendenzialmente destinata a rimanere identica a se stessa.

Venerdì, 19 Marzo 2021 22:55

Precariato e flessibilità

La forza-lavoro precaria ha un’occupazione irregolare e, dunque, da una parte è una componente dell’esercito industriale attivo, dall’altra è una componente dell’esercito industriale di riserva, definita stagnante in quanto tendenzialmente destinata a rimanere identica a se stessa.

Sabato, 10 Agosto 2019 20:18

Ancora sul salario cosiddetto minimo

La necessaria riduzione dei costi dei capitali pagata dai lavoratori
Sabato, 03 Novembre 2018 19:31

USA: Il mito dei salari aumentati

Questo Labor Day 2018 segna ancora un altro anno di declino degli standard di vita per i lavoratori americani.
Sabato, 01 Luglio 2017 19:49

Cooperative sociali: fine di una utopia

Corrispondenze operaie. Dal contrasto al disagio e dalla marginalizzazione alla produzione di nuova povertà.
Cooperative sociali: parliamo delle ombre per poter accendere la luce.
La restaurazione liberista sta portando a una crisi sociale senza precedenti nel mondo a capitalismo avanzato, alla quale le classi dominanti rispondono con la criminalizzazione della povertà.
Lavoratori e cittadini nella morsa delle esternalizzazioni e dei tagli ai fondi per la spesa sociale.
Sabato, 18 Marzo 2017 17:38

Lavorare nelle cooperative sociali oggi

Dal cittadino persona al cittadino utente e il lavoratore nella morsa della precarietà.
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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