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Domenica, 12 Novembre 2023 12:23

Hegel e il carattere reazionario della religione

Non solo le idee nazionali sono anche il frutto del cosmopolitismo illuminista della rivoluzione francese, ma in Hegel, a differenza di pensatori più conservatori, non vi è tendenzialmente opposizione tra mito greco e lotta per l’unificazione nazionale dei principati tedeschi, come del resto tra universalità razionale e interesse storico-positivo.

Venerdì, 06 Gennaio 2023 22:38

Hegel e la diatriba sull’ateismo

Il giovane #Hegel aveva già sviluppato una concezione della religione nel senso del #panteismo spinoziano, in netto contrasto con la concezione ortodossa della tradizione ebraico-cristiana, che considera la divinità come una persona.

Hegel contrappone la concezione pubblica della religione popolare alla concezione privata del cristianesimo

Venerdì, 12 Novembre 2021 17:53

Kant e il giovane Hegel

Il giovane Hegel distingue nettamente la concezione morale della religione dalle altre, definite “utilitaristiche”, in quanto volte a conquistare il favore della divinità mediante pratiche esteriori. Del resto, egli rinviene l’origine stessa della religione nel sentimento morale dell’uomo, ovvero nel senso interiore del giusto e dell’ingiusto, nel sentimento che al torto debba seguire la punizione e all’agir bene la felicità.

Hegel si trasforma ben presto dal vecchio – come lo avevano soprannominato i suoi compagni – in uno dei principali animatori di un circolo rivoluzionario; correva l’anno 1789 e a Parigi la Bastiglia, simbolo dell’Ancien Régime, crollava sotto i colpi del popolo insorgente.

Venerdì, 19 Marzo 2021 22:12

Il giovane Hegel e l’Illuminismo

Esclusivamente mediante una radicale storicizzazione delle categorie ancora astratte e fondate sulla riflessione intellettuale dell’illuminismo, Hegel apparirà in grado di rendersi autonomo da quella tradizione, dopo averla fatta pienamente propria.

Il giovane Hegel critica le astratte elucubrazioni intellettualistiche della cultura allora dominante, della vulgata illuminista, cui contrappone, tramite il magistero di Rousseau e Lessing, il modello della cultura greca e indirettamente una concezione del mondo che non perde di vista le origini empiriste e materialiste della cultura illuminista.

Venerdì, 08 Gennaio 2021 22:45

Le potenzialità della formazione di Hegel

Hegel coglie il limite elitario della rivoluzione culturale illuminista mostrando, con un’attitudine rousseauiana, i lati oscuri del progresso storico prodotto dalla modernità borghese.

Sabato, 05 Dicembre 2020 00:02

Hegel e i diligenti anni di Stoccarda

La formazione ginnasiale di Hegel è improntata all’illuminismo e all’ammirazione per la cultura classica, che contrappone ai secoli oscuri del medioevo.

La formazione illuminista del giovane Hegel decisamente opposta a quella concezione “romantica e mistica” che gli attribuiranno diversi interpreti decisamente sopravvalutati.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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