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Gli anni Ottanta e Novanta in Italia
Con l’aumento della composizione organica del capitale è aumentata la disoccupazione lasciando spesso come unica alternativa il lavoro nero o l’attività illegale, che hanno rafforzato il controllo sociale e del territorio da parte della malavita organizzata, che ha avuto così modo sia di aumentare la corruzione nel mondo della politica politicante, nella magistratura, nelle forze dell’ordine, sia la capacità di piazzare uomini di fiducia ad alti livelli.
Dal Sessantotto alla fine della guerra fredda
La rivolta dei giovani che non si riconoscono più nei valori borghesi dei genitori e si battono per la fine delle discriminazioni socio-economiche, razza e sesso, ispirandosi alla lotta degli oppressi in grado di piegare gli oppressori: la rivoluzione cubana, la guerriglia vietnamita e la rivoluzione culturale cinese.
Gli anni sessanta in Italia
La Democrazia cristiana si orienta alla formazione di un governo di centro-sinistra per rafforzare le proprie basi di massa con una politica di programmazione economica, sviluppando l’industria pubblica, tenendo i socialisti in una posizione subordinata e, al contempo, isolando i comunisti all’opposizione.
Gli anni Cinquanta nei paesi imperialisti – II e ultima parte
Dopo la grande vittoria delle forze comuniste sul tentativo del nazifascismo di rilanciare razzismo e schiavismo a livello mondiale, negli anni Cinquanta le forze conservatrici tornano al potere nei paesi capitalisti grazie al ricatto del piano Marshall.
Controstoria della filosofia in una prospettiva marxista
La resistibile ascesa al potere del nazionalsocialismo
La grande crisi economica del 1929
Il regime fascista
Anticolonialismo e primo dopoguerra
Coesistenza pacifica, decolonizzazione e terzo mondo
Diciassettesima lezione del corso: Controstoria del secolo breve (dal secondo dopo guerra) tenuta dal prof. Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci.