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Per l’assemblea nazionale del 17 dicembre, alcune considerazioni sulla prospettiva futura di Potere al Popolo: la costruzione di un fronte anticapitalista dei comunisti.

I compagni di “Je so’ pazz”, promotori del nuovo soggetto “Potere al Popolo”, lanciano un progetto politico per concretizzare una reale alternativa alle politiche a senso unico degli ultimi decenni.

I volti e le parole della sinistra e di alcuni comunisti presenti al Teatro Italia.
Sabato, 25 Novembre 2017 20:29

Teatro italia: la chance dei lavoratori

Non dobbiamo rassegnarci ad essere rappresentati da MDP, dai vari Bersani e D’Alema e da chi col Brancaccio ha tentato di mantenere in vita i cadaveri politici della sinistra di governo.
Sabato, 25 Novembre 2017 20:22

“La Sovranità appartiene al Popolo…”

“Potere al popolo”. La semplicità alla base di una volontà comune, oltre le sfide elettoralistiche.
Possiamo dirci compagne e compagni, perché conosciamo la realtà, la viviamo e vogliamo cambiarla. Questa è la “pazzia” che è stata lanciata nell’assemblea convocata da Je so’ pazzo.
Sabato, 25 Novembre 2017 19:56

Potere al Popolo: i presenti al Teatro Italia

Ecco alcuni volti che hanno animato la partecipata assemblea del 18 novembre a Roma che ha lanciato la costruzione di una lista popolare alle prossime elezioni.
Ecco che cosa si aspettano i partecipanti alla grande assemblea che sabato 18 novembre ha riempito il Teatro Italia della capitale.
Sabato, 18 Novembre 2017 21:18

“La nostra vita non può aspettare”

La manifestazione dell’11 Novembre a Roma e il crollo del Brancaccio connessi, in modo opposto, dall’emergenza di una vera forza di sinistra.
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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