Visualizza articoli per tag: Etiopia

Con il saggista e ricercatore Iohannes Ghrimai di origini eritree cerchiamo di decostruire la narrazione mistificante dell'ideologia dominante che demonizza un paese solo in quanto non allineato, cioè non piegato alla volontà di dominio delle potenze imperialiste.

Venerdì, 11 Marzo 2022 16:32

Comunicato dal Tigray per l’8 marzo

Riportiamo il comunicato proposto l’8 marzo a nome dell’associazione delle donne del Tigray.

In Occidente si è solo intuito della novità di quest’uomo, tanto da riconoscergli il premio Nobel. Ma chi osserva conoscendo un poco le dinamiche etiopi, Abiy Ahmed si è dimostrato politicamente eccezionale. Soprattutto per la rapidità e precisione delle mosse che se non fossero state come sono state, semplicemente Abiy sarebbe stato ucciso e ci sarebbe stata una situazione di confusione e conflitto molto peggiore di quella attuale.

Una ricostruzione storica dei conflitti etnici in Etiopia ed Eritrea di cui I media occidentali capovolgono le responsabilità, fra cui quelle del colonialismo italiano e dell’imperialismo americano.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

Newsletter

Iscrivi alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle notizie.

Contattaci: