Sono cresciute negli ultimi anni tesi a sostegno del determinismo e dell’illusorietà del libero arbitrio, supportate da recenti scoperte delle neuroscienze. Vero avanzamento del pensiero scientifico e filosofico o ideologia funzionale al mantenimento dello status quo?
Sabato, 23 Febbraio 2019 21:47

Lotte di classe nel primo dopoguerra

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Il conflitto sociale si riaccende dal basso nel primo dopoguerra e vede la partecipazione organica delle donne che, andando a lavorare fuori casa, si emancipano della schiavitù domestica, ma subiscono l’iper-sfruttamento da parte del padronato.
La figura di don Roberto Sardelli, animatore delle lotte per la casa all’Acquedotto Felice.

Recensione dell’ottimo film d’animazione giapponese Voglio mangiare il tuo pancreas, del mediocre La paranza dei bambini, assurdo Orso d’argento a Berlino per la miglior sceneggiatura, con una postilla su Creed II, tipico prodotto dozzinale dell’industria culturale Usa.

Sabato, 23 Febbraio 2019 21:30

I Gilet gialli e l’antisemitismo

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I presunti insulti antisemiti al filosofo Alain Finkielkraut durante la settimanale protesta per le strade della capitale e di altre città francesi.
Giuseppe Vecchi, autore di molte poesie pubblicate su La Città Futura, ci presenta il suo nuovo libro, una serie di dialoghi mitologici sulla falsariga dei Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese.
Sabato, 23 Febbraio 2019 21:17

Giano bifronte

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E mentre noi leggiamo e scriviamo parole, il mondo si avvita su sé stesso, prigioniero degli interessi di sempre. Una nuova poesia di Giuseppe Vecchi.
Ventiseiesima lezione del corso Controstoria del secolo breve (II parte: dal Secondo dopoguerra ai giorni nostri) tenuto, per l’Università popolare Antonio Gramsci, dal prof. Renato Caputo.
Con le riforme costituzionali ed il via libera all’autonomia regionale differenziata il governo cala la maschera. Ne parliamo con Angelo Ruggeri.
La regionalizzazione, oltre ad accentuare le differenze esistenti tra le diverse aree del territorio nazionale, agisce anche come fattore di esasperazione delle divaricazioni sociali e di privatizzazione.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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