Articoli filtrati per data: Venerdì, 19 Agosto 2022
Dopo l’attacco ai germogli di rivoluzione sbocciati 20 anni fa in America Latina a seguito dell’affermazione di Hugo Chavez in Venezuela, si assiste a una seconda ondata progressista. Ma sussistono differenze importanti fra le due ondate e differenziazioni strategiche fra le esperienze rivoluzionarie di Venezuela e Cuba e l’approccio moderato di altre forze progressiste, come quella del Pt di Lula in Brasile.
Un bilancio della battaglia referendaria e di una battaglia andata perduta per eccessiva fiducia nelle istituzioni.
Le discariche della poesia sono piene di lirica intimistica. Aggrediamo piuttosto gli oppressori degli uomini e della natura. Non scendiamo a compromessi con le necessità culturali del potere editoriale e di quello più in alto. Come ha scritto Pablo Neruda, la poesia a cui è estranea la passione civile non solo è inutile ma addirittura è dannosa.
In cinquant’anni di relazioni diplomatiche ufficiali, India e Vietnam hanno stabilito un legame molto stretto, suggellato in questi giorni dallo svolgimento del Festival “Namaste Vietnam”.
Nonostante la martellante propaganda filoimperialista, lo sconsiderato intervento russo nel conflitto civile ucraino non rientra nei caratteri totalizzanti che la guerra ha assunto con il venir meno dell’equilibrio del terrore al termine della prima fase della guerra fredda, oggi ripresa su larga scala contro Russia e Cina.
Secondo Gramsci le élite rivoluzionarie del partito proletario, essendo composte da intellettuali organici alla loro classe di riferimento, non hanno valore di per sé, ma mirano a divenire “funzioni specializzate” di organismi di massa “complessi e regolari”, che non mirano a perpetuare la loro funzione direttiva, ma sono organiche a una massa sociale resa omogenea e compatta, al punto da potersi costituire in intellettuale collettivo.
Nel Trattato della moneta Keynes introduce una serie di distinguo rispetto alla teoria economica mainstream. Fra questi spicca la suddivisione dell’economia in due macrosettori nei quali il prezzo del prodotto realizzato nel mercato può non corrispondere ai costi effettivamente sostenuti, inclusa la remunerazione del capitale. La possibilità di scambi fra i settori non in grado di assicurare l’equilibrio l’aveva anticipata Marx oltre 60 anni prima.
L’arte, per Brecht, non si limita a riprodurre la realtà, ma opera una sua trasposizione in forma che è allo stesso tempo una trasmutazione nella verità, se solo entrando nell’orizzonte di senso dell’opera il reale diviene “dominabile”, la forma, da parte sua, non può essere considerata come dotata in sé di senso prima ancora di realizzarsi nella mediazione con il proprio contenuto.