Articoli filtrati per data: Venerdì, 14 Agosto 2015
Le recenti notizie provenienti dai mercati cinesi, azionario e monetario, stanno suscitando un certo clamore e riacceso il mai sopito dibattito sullo stato della seconda economia al mondo, sulla sua capacità di mantenere gli attuali tassi di crescita e sulla natura di classe del suo sviluppo.
Le periferie, quelle romane in particolare, sono esiti di processi complessivi, e ora globali, che le producono e le riproducono. Le periferie sono funzionali a un certo modello di sviluppo, insediativo ma anche socio-economico. In questo senso le politiche “del rammendo” sono micro-palliativi. Il problema è piuttosto impegnarsi in politiche che intercettino ed esprimano un’alternativa al modello di sviluppo mainstream.