Ulteriori riflessioni sulla guerra in Ucraina e sulle sue conseguenze

Partendo dalla situazione attuale, proponiamo un nuovo intervento video sulla guerra in Ucraina


Chi vuole aiutare Zelensky si trova dinnanzi a un grave problema che non non è solo quello di inviare nuove armi e più sofisticate attrezzature militari -che in gran parte vengono distrutte o finiscono sul mercato nero - ma anche quello di sostituire i militari caduti. Cosa assai complessa perché un soldato, in una guerra non asimmetrica come quelle in Iraq o Afghanistan, deve essere adeguatamente addestrato e ciò richiede molto tempo. Sottolineiamo anche il fatto preoccupante che, come si ricava dal recente vertice della NATO a Madrid, gli Stati Uniti non intendono avviarsi verso un negoziato, ma continuano a difendere a tutti costi il loro declinante predominio e gli europei, novello popolo delle scimmie, si accodano senza protestare.

08/07/2022 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

Condividi

L'Autore

Alessandra Ciattini

Alessandra Ciattini insegna Antropologia culturale alla Sapienza. Ha studiato la riflessione sulla religione e ha fatto ricerca sul campo in America Latina. Ha pubblicato vari libri e articoli e fa parte dell’Associazione nazionale docenti universitari sostenitrice del ruolo pubblico e democratico dell’università.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

Newsletter

Iscrivi alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle notizie.

Contattaci: