Recensioni
Una vita per il cinema, l’amore per le donne e la questione ebraica, fra alti e bassi
Questa settimana proponiamo la recensione dell’ultimo film di Linklater – istantanea dell’alba dei devastanti Eighty – della Serata Nureyev – tre balletti in omaggio all’indimenticabile danzatore – e l’esilarante miniserie di Corrado Guzzanti, in cui il volto grottesco della destra populista si rivela l’altra faccia della (a)sinistra italiana.
La storia del matematico indiano Ramanujan tra colonialismo, razzismo e scienza
Cinema realista o naturalista? Concetti ben esemplificati dai film "Tra la terra e il cielo" e "Fiore".
Recensione dei film Julieta e The Boy and the Beast.
Una efficacissima rappresentazione della spaventosa violenza che colpisce in primis i più deboli.
Recensiamo i tre film a nostro avviso più significativi presenti nelle sale italiane in questi giorni.
Due film documentario, uno cileno, l’altro statunitense, da non perdere per il loro taglio critico e di denuncia.
Tre significativi film denunciano la banalità del male su cui si fondano i regimi totalitari.
La mostra permette di ammirare i capolavori dei due grandi pittori del periodo di passaggio dal Rinascimento al Manierismo
Alcuni dei film distribuiti nelle sale lasciano sperare in una ripresa dello spirito critico
Due intensi, ambiziosi, coraggiosi e piuttosto significativi tentativi di rappresentare cinematograficamente la tragedia contemporanea.
Continua la disamina dei grandi classici della storia del cinema ripresentati in prima visione restaurati e in formato digitale.
A partire dal 2013, il laboratorio L’immagine Ritrovata distribuisce ogni anno film restaurati con tecnologia digitale.
Anche se in modo specularmente opposto, i film La corte e Race offrono una visione del mondo progressista.
Nei giorni della Giornata della memoria sono usciti in Italia cinque film sulla Shoah.
Per quanto abbiano tutti i limiti dei prodotti dell’industria culturale i film Brooklyn e Truth meritano indubbiamente di essere visti.
Tre significativi film per riflettere su uno degli aspetti più contraddittori e paradossali della modernità.
I film di Gianfranco Rosi e Sarah Gavron dimostrano che il pensiero unico è una tigre di carta.
Due film, due esempi che dimostrano che è possibile vincere persino l’Oscar senza dover divenire complici del potere dominante.
Un altro cinema è possibile, che rompa la cappa dell’ideologia dominante, formalista e postmoderna.