Roque Dalton

Poeta e rivoluzionario di El Salvador, Roque Dalton venne ucciso dai suoi stessi compagni, ai quali la CIA aveva fatto credere che fosse un loro agente.


Roque Dalton Credits: https://www.thestar.com/news/insight/2011/09/02/the_tragic_case_of_the_laughing_revolutionary.html

ROQUE DALTON

Chi avvolse il tuo nome
In un groviglio di fango?
A chi giovò l’inganno?

Come e perché un popolo vive
In perpetua guerra
Avvolto da fame e sangue?

Cosa dicono quei democratici
Ipocriti inginocchiati al capitale
Avido padrone dei destini umani?

Roque: uomo proteso oltre l’amore
stesso sangue del suo popolo
destinato come l’indio
a subire la storia
percorrendo la terra
come i fiumi nati dalla Sierra
respirando il sapore verde
degli spazi della selva.

La poesia non scindeva dalla lotta
sempre al fianco della madre
che piangeva il figlio
affogato dalle bande padronali
al padre costretto agli stenti
di un lavoro lacero e nero.

Lo uccisero confusi da un inganno.
Il volto lo stesso in quegli attimi
coi riti e gli istinti bestiali indistinguibili
qualcosa di turgido s’agitava nel profondo.

Così l’amore cadde confuso
nei gironi infernali del dolore
strappato con protervia …
ne rimase il silenzio.

Che dire ancora:
Il suggeritore sta nelle parole
Al dio del Cielo la misericordia.

22/10/2016 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
Credits: https://www.thestar.com/news/insight/2011/09/02/the_tragic_case_of_the_laughing_revolutionary.html

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L'Autore

Giuseppe Vecchi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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