Visualizza articoli per tag: comunisti

Sabato, 21 Ottobre 2017 21:38

I comunisti e le elezioni - parte I

Delucidazioni a livello concettuale dei compiti dei comunisti in occasione delle elezioni per la selezione del personale volto a dirigere uno Stato imperialista.
Nella fase attuale il capitale legato all’euro incontra problemi crescenti nell’organizzazione del consenso. Il rimedio è organizzare il dissenso.
La responsabilità dell’azione politica, la consapevolezza della fase e del rinnovato vigore che la lotta di classe oggi ci impone: il giornale come strumento di coordinamento dei comunisti
Sabato, 28 Gennaio 2017 14:21

Francia 2017: la forza della speranza

Per le Presidenziali francesi si confida nell’affermazione del diritto
Sabato, 24 Settembre 2016 10:10

La Repubblica nasce dalla Resistenza – II parte

Il ruolo dei comunisti nella Resistenza e la nascita della Repubblica democratica
Sabato, 17 Settembre 2016 10:04

La Repubblica nasce dalla Resistenza – I parte

Il ruolo dei comunisti nella Resistenza e la nascita della Repubblica democratica
Sabato, 26 Settembre 2015 23:02

Fuori dal pantano delle terre di mezzo

Fuori e contro l’orizzonte del centrosinistra c’è lo spazio politico per rilanciare il ruolo dei comunisti.

Domenica, 13 Settembre 2015 15:58

Che fare? Divenire comunisti dalle parole ai fatti

Se non si entra nell’ottica di agire da comunisti, tutte le altre questioni, al centro del dibattito in quel che resta della sinistra radicale di questo paese, rischiano di rimanere disquisizioni astratte.

In tempi di Podemos, Syriza e Movimento 5 Stelle, in cui dilaga nella società un senso comune che dà una connotazione negativa alla rappresentanza organizzata attraverso la forma partito e assistiamo alla nascita di movimenti a questa ostile che lavorano per eliminare lo strumento partito dalla cassetta degli attrezzi del fare politica, la recensione di un libro come “Il partito dalle pareti di vetro”, scritto da Alvaro Cunhal, segretario del Partito Comunista Portoghese dalla clandestinità fino al 1992

Sabato, 21 Febbraio 2015 16:15

EUrabbia

 Noi comunisti nel congresso abbiamo detto: “disobbediamo ai trattati!”, facciamo leva sulle contraddizioni del monetarismo Ue a trazione tedesca, sottraiamoci al ricatto del moderno “Mago di Oz”, di un’Unione europea che gioca con carte truccate. Ma cosa vuol dire, in concreto, disobbedienza? Come si declina questa linea, al centro ed in periferia, vale a dire nelle regioni, nei comuni, nelle politiche di bilancio e fiscali?

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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