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Venerdì, 29 Ottobre 2021 17:39

Classicismo e modernità in Brecht

Così come Goethe, anche il tardo Brecht considerava l’anelito alla purezza dei classici non una deplorevole astrazione dalla “barbarie” della modernità ma un tentativo disperato di ricomporre, seguendo il loro esempio, la disgregazione di un mondo “condannato” a una sempre maggiore complessità.

Lunedì, 07 Settembre 2020 20:22

Bontà del vecchio e cattiveria del nuovo

Il percorso di formazione di Brecht, dall’espressionismo alla nuova oggettività, per approdare al teatro epico e a una visione del mondo marxista.
Le avanguardie debbono farsi trovar pronte per il momento in cui si producono le condizioni oggettive per realizzare un processo rivoluzionario.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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