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le finestre cieche
Noterelle sul lavoro estraniato
La presa di coscienza che nella società capitalistica sia il lavoro morto a dominare sul lavoro vivo spinge Marx a una critica scientifica dell’economia politica in funzione della riappropriazione, in un’altra società, dell’autentica dimensione del lavoro umano, di un vivere che produca nuova vita.
Quarto incontro su “L’uomo e il socialismo a Cuba”
Marx e il lavoro estraniato
Nel frammento sul lavoro estraniato emergono aspetti essenziali della metodologia d’indagine marxiana, ovvero la costante relazione fra l’impostazione dialettica e la vocazione empirista.
Fromm, Reich e Althusser
Il contributo di Lukács alla storia della filosofia
Bisogni reali e diritti formali in Marx
La Madonna dell’Arco, un rito potente che va oltre la religione
I concetti fondamentali de Il capitale – parte II
Proseguendo nell’esposizione dei lineamenti fondamentali di Il capitale affrontiamo: il feticismo della merce e l’affermazione di una nuova divinità: il denaro. Vedremo inoltre come la reificazione è resa necessaria dal duplice significato della libertà della forza-lavoro nella società capitalista
La città futura
“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”
Antonio Gramsci
VIGNETTE
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