Visualizza articoli per tag: alienazione

Venerdì, 28 Gennaio 2022 17:25

le finestre cieche

Il lavoro alienante in una grande città produttiva, dove non c’è spazio per gli sguardi tra simili perché è negato il riconoscersi come tali, come fratelli e sorelle. Lo sguardo negli occhi, laddove esiste, può essere solo attraverso vetri, finestre che schermano, che tengono a distanza di sicurezza per perpetuare la lontananza, baluardo contro l’unità.
Venerdì, 15 Gennaio 2021 22:56

Noterelle sul lavoro estraniato

La presa di coscienza che nella società capitalistica sia il lavoro morto a dominare sul lavoro vivo spinge Marx a una critica scientifica dell’economia politica in funzione della riappropriazione, in un’altra società, dell’autentica dimensione del lavoro umano, di un vivere che produca nuova vita.

E. Che Guevara (1965). Riflessioni su etica e marxismo.

Sabato, 12 Dicembre 2020 02:11

Marx e il lavoro estraniato

Nel frammento sul lavoro estraniato emergono aspetti essenziali della metodologia d’indagine marxiana, ovvero la costante relazione fra l’impostazione dialettica e la vocazione empirista.

Domenica, 16 Agosto 2020 12:38

Fromm, Reich e Althusser

Concludiamo questa nostra introduzione al pensiero marxista con una breve trattazione della psicoanalisi marxista e degli aspetti fondamentali della visione del mondo di Althusser.
Domenica, 24 Novembre 2019 02:59

Il contributo di Lukács alla storia della filosofia

Proseguiamo nell’esposizione della filosofia di Lukács affrontando le opere della maturità, dall’autocritica nei riguardi di Storia e coscienza di classe a La distruzione della ragione
Sabato, 27 Aprile 2019 19:06

Bisogni reali e diritti formali in Marx

I diritti umani celano la necessità della maggioranza degli uomini di alienare la propria stessa essenza generica per poter soddisfare gli stessi bisogni primari.
Alla scoperta dei culti popolari espressione di un sentimento reale che sorge e risorge spontaneamente in un mondo senza cuore.

Proseguendo nell’esposizione dei lineamenti fondamentali di Il capitale affrontiamo: il feticismo della merce e l’affermazione di una nuova divinità: il denaro. Vedremo inoltre come la reificazione è resa necessaria dal duplice significato della libertà della forza-lavoro nella società capitalista

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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