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Il problema è la Germania, non la Grecia
Considerazioni Inattuali 77. La notte dell’Europa: Ci risiamo: “La questione tedesca”. La resa incondizionata imposta alla Grecia enuncia a chiare lettere l’egemonia tedesca sul vecchio continente.“Merkel-Schaeuble uber alles in der Welt”. Il New York Times: “The German question Redux”.
Controlacrisi: "Europa bye bye. La Germania schiaccia la Grecia"
La finzione dell'Europa democratica sembra finita. I poteri del capitale finanziario gettano la maschera e la Commissione Europea e la BCE si manifestano per esserne i "tutori" politici ed economici. Tsipras sembra aver accettato tutte le condizioni come l'accordo "migliore possibile", posizione sostenuta per solidarietà anche da larga parte della sinistra alternativa nel nostro paese. Ma i dissensi crescono proprio all'interno di Syriza e lo stesso Varoufakis esprime le sue critiche della gestione del dopo-referendum.
Giacché: "La Germania ha una visione egoistica nel breve periodo e miope nel lungo"
Sembra proprio che la Grecia, con la scelta del referendum, abbia messo allo scoperto le contraddizioni dell'Europa monetarista a guida tedesca. Ne parla in un’intervista su Controlacrisi Vladimiro Giacché.
Syriza: cresce la voglia di rottura coi creditori della Grecia
Syriza si trova oggi a un bivio importante e complicato. La trattativa con le istituzioni del capitale finanziario è in stallo, perchè la BCE, la Merkel e Hollande tengono sotto ricatto il governo greco in vista della scadenza del 5 giugno prossimo quando Atene dovrà rimborsare una tranche del suo debito al FMI.
Draghi e le aspettative (ir)razionali
In tre ore di audizione davanti alla commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo, il Presidente della Banca Centrale Europea (Bce) Mario Draghi ha sciorinato ottimismo sugli effetti del Quantitative easing (Qe) da poco introdotto e che, con Pasquale Vecchiarelli, abbiamo esaminato su questo periodico. A quell'articolo rimandiamo per i rilievi critici sullo strumento.
A chi giova il quantitative easing della BCE
“Il quantitative easing contribuirà ad aumentare ancora di più la forbice tra ricchi e poveri. Andrà a beneficio dei proprietari mentre i salari continueranno a rimanere sotto pressione per la disoccupazione e la concorrenza tra i lavoratori”.
La vittoria di Syriza e il ruolo dei comunisti
La vittoria di Syriza e di Tsipras in Grecia è un evento storico perché per la prima volta nell'Unione Europea una forza autenticamente di sinistra vince e governa. Ora però l'obiettivo assai più difficile è quello di far uscire la Grecia dal baratro. Un obiettivo già arduo in sé nel contesto di questa Europa complicato da un’alleanza di governo “spuria” con ANEL.
Ballata Napolitana
Il misterioso Piano Juncker
Crescono le perplessità sul misterioso piano Juncker. E i capitali si preparano a spartirsi il bottino.
Le svolte annunciate da Draghi. Fu vera gloria?
Per scacciare la Crisi Draghi intende pompare liquidità nel sistema finanziario. Ma – novità! – reclama anche politiche fiscali espansive e “riforme”. Il segno di classe resta però immutato.