Ventisettesima lezione del corso Controstoria del secolo breve (II parte: dal Secondo dopoguerra ai giorni nostri) tenuto, per l’Università popolare Antonio Gramsci, dal prof. Renato Caputo.
Il nostro reportage da New York sulla manifestazione “Hands Off Venezuela!” svoltasi nel pomeriggio di sabato 23 febbraio a Wall Street.
Sabato, 09 Marzo 2019 21:23

Quaderni del carcere - II parte

di
Proseguiamo nella nostra analisi dei concetti fondamentali dei Quaderni del carcere a cominciare dalla società civile e dai principali strumenti funzionali all’egemonia sulla società civile.
Perché la lotta per la liberazione degli animali deve diventare patrimonio della sinistra?
La transizione dalla società socialista alla società comunista è resa possibile dal compimento e conseguente superamento dialettico della democrazia.
La duplice lotta dei comunisti contro le posizioni dei social-sciovinisti, che nei fatti sostengono il proprio imperialismo, e dei critici del diritto all’autodeterminazione nazionale dei popoli da posizioni cosmopolite, oggi reazionarie.
Nell'ultima parte del corso analizziamo la fase che va dalla morte di Vargas alla fine della dittatura militare nel 1989.
Un prodotto ben confezionato dell’industria culturale che lascia anche alquanto da riflettere allo spettatore sul modo essenzialmente distopico in cui l’ideologia dominante rappresenta il mondo futuro, per cancellare ogni residua traccia di spirito dell’utopia e principio speranza in un mondo migliore, più giusto e razionale.
Quali sono gli argomenti degli storici ortodossi, antisovietici e anticomunisti, in favore della tesi dell’Holodomor quale genocidio compiuto da Stalin?
Gli AEC si mobilitano per chiedere la fuoriuscita dalla precarietà e dallo sfruttamento delle cooperative ed il ritorno alle dipendenze del Comune di Roma.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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